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Nel Dipartimento di Scienze Politiche, a partire dal XXXIX ciclo (a.a. 2023/2024) sono attivi due distinti Corsi di Dottorato: il Dottorato in Scienze Politiche e il Dottorato in Governo, Economia e Istituzioni.
Dottorato di ricerca in Scienze Politiche
Coordinatore: prof. Link identifier #identifier__194440-2Giorgio Caravale
Vice coordinatore: prof. Link identifier #identifier__118546-3Leopoldo Nuti
Il Dottorato di ricerca in Scienze politiche, attivo presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli studi Roma Tre, offre un curriculum di tre anni di formazione per studenti con laurea magistrale (o quadriennale) nell’area delle scienze sociali (scienze politiche, diritto internazionale, sociologia) e umanistiche.
Obiettivo è la formazione di studiosi o di professionisti con un profilo strettamente legato alla ricerca sull’ampia gamma di temi legati alla politica.
Il Dottorato è articolato in due Curricula:
• Studi di Genere
• Studi Europei e Internazionali
Come il Dipartimento, esso si fonda sulla convinzione che solo un approccio multidisciplinare (cioè radicato saldamente in ambito disciplinare ma allo stesso tempo sostanzialmente arricchito dal confronto con le altre discipline che studiano la politica) può rappresentare la base dello studio della politica contemporanea nella sua complessità e nelle sue diverse dimensioni. Il dottorato, articolato nei suoi due Curricula, si propone la formazione alla ricerca in un ampio gruppo di settori scientifico-disciplinari che permettono diversi approcci al tema del politico: da quelli sulle lingue e le culture, a quelli storici e antropologici, a quelli giuridicointernazionalistici,
a quelli storico-economici, a quelli politologici, a quelli storico-politici, a quelli sociologici. L’interazione tra le specificità disciplinari e l’interdisciplinarietà è sia la
vocazione che il necessario requisito del Dottorato e ne costituisce uno dei punti di forza. Il dottorato si collega pertanto al profilo multidisciplinare che la ricerca sulla politica ha ormai da tempo assunto a livello internazionale, e in particolare si ispira ai dottorati con queste caratteristiche attivati da istituzioni modello nel campo, come SciencesPo a Parigi o la London School of Economics and Political Science. Esso si qualifica, oltre che per questo aspetto e la relativa struttura solida e omogenea del collegio, innanzitutto per l’internazionalizzazione:
- adozione di modelli didattici, come i “Programmi di formazione dottorale” già positivamente sperimentati all’estero (SciencesPo)
- continuo scambio di docenti con le università europee e americane
- regolare presenza nel curriculum dei dottorandi di un significativo periodo di studio e di ricerca all’estero
- presenza, non comune nei dottorati affini, di dottorandi stranieri ai quali da tempo il dottorato riserva una borsa
- presenza nel Collegio dei docenti di studiosi provenienti da atenei stranieri.
Da sottolineare anche che il curriculum di “Studi di Genere” è uno dei soli tre attivi in Italia in materia e si caratterizza, rispetto agli altri che hanno essenzialmente taglio filosofico-storico-culturale, per l’attenzione agli aspetti antropologici, giuridici, sociologici, politologici e storici.
Oltre che agli sbocchi tradizionali della ricerca universitaria nella vasta gamma degli studi politici, il dottorato è orientato a molte figure professionali di alta specializzazione, quali la dirigenza e il management pubblici, la diplomazia, le istituzioni e le organizzazioni europee e internazionali, il giornalismo e il mondo dei media, della documentazione, dei servizi socioculturali, delle istituzioni paritarie.
Dottorato di ricerca in Governo, Economia e Istituzioni
Coordinatore: prof. Link identifier #identifier__93926-4Massimo Siclari
Vice coordinatore: prof. Link identifier #identifier__138009-5Stefano D’Addona
Il corso di Dottorato persegue l’obiettivo di formare giovani ricercatori nell’ambito delle scienze sociali caratterizzati da solide basi teoriche (come economisti, studiosi di politiche pubbliche, giuristi) ed esperti nell’utilizzo delle diverse metodologie d’analisi. Terminato il percorso di studio, i dottorandi disporranno degli strumenti necessari per intraprendere con successo l’attività di ricerca a livello avanzato in campo economico-finanziario, in campo giuridico e/o nel settore delle politiche pubbliche, potendo vantare una ampia specializzazione curriculare.
Il Dottorato è articolato in tre diversi Curricula:
- “Politiche, diritto e istituzioni”: dedicato ai temi che si collocano lungo tutta la filiera dell’azione istituzionale nell’ambito delle politiche pubbliche, del diritto costituzionale e pubblico, del diritto amministrativo, del diritto privato, del diritto comparato e del diritto dell’UE.
- “Economia, statistica e istituzioni”: dedicato ai temi dell’economia teorica, della finanza internazionale, dell’economia delle istituzioni, della finanza pubblica, dell’economia del lavoro e delle risorse umane, della valutazione delle politiche pubbliche, dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, e dell’economia aziendale.
- “Scienze sociali per l’innovazione e le riforme”: dedicato a temi complessi nell’ambito delle scienze sociali che siano oggetto di comunità epistemiche multi-disciplinari per cui si richieda uno studio che integri ambito disciplinare (politiche pubbliche, diritto o economia) e apertura alla ricostruzione storica, all’analisi comparata, alla ricognizione statistica e ad ogni tipo di commistione disciplinare funzionale alla migliore comprensione, descrizione e analisi degli oggetti di ricerca. Tra i possibili temi, quello della corruzione, le diverse regolazioni settoriali, la regolamentazione del mercato del lavoro, la transizione digitale e ambientale, la concorrenza, la conservazione e tutela delle risorse naturali, i rapporti tra imprese e utenti/consumatori.
Il programma prevede al primo anno la frequenza di corsi obbligatori, principalmente erogati in lingua italiana e inglese, da parte di docenti membri del Collegio del Dottorato o da altri docenti di qualificate università o istituzioni nazionali e internazionali. I corsi intendono fornire i requisiti minimi di conoscenza delle seguenti materie: diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto privato, diritto pubblico, diritto dell’Unione europea, macroeconomia, microeconomia, politica economica, economia del lavoro e delle risorse umane, econometria, economia applicata, economia aziendale, metodi statistici e metodi quantitativi applicati all’economia e alla finanza.
Nel corso del primo anno la preparazione di base è integrata da corsi opzionali attivabili in relazione alle preferenze espresse dagli studenti e ai loro interessi di ricerca specifici; tali corsi potranno essere seguiti anche presso le sedi consorziate sia nazionali che internazionali. Nel secondo e terzo anno è previsto che gli studenti frequentino corsi seminariali, scuole estive/invernali e workshop inerenti all’oggetto della loro attività di ricerca, e si dedichino alla stesura della tesi finale nell’area tematica di specializzazione.
Lo svolgimento di un periodo di studio e di ricerca presso sedi straniere è incoraggiato, così come è incoraggiato il ricorso alla co-tutela e agli accordi di visiting. Durante questi soggiorni i dottorandi svilupperanno il progetto di tesi e potranno anche individuare co-supervisor esterni.
Al Dottorato non sono ammessi coloro i quali frequentino, in Italia o all’estero, programmi di Dottorato o corsi di istruzione post-universitaria (Master, etc.).