Urbana Books #1

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Urbana Books #1
Martedì 12 novembre, all'interno delle attività del corso di Laurea Magistrale in Architettura - Progettazione Urbana (a cura di Natalia Agati - Francesco Careri - Edoardo Fabbri), nell'ambito del ciclo Urbana Books, si terrà la presentazione del libro 

Riunas y descampados contra-historia del paesaje, 1
di Federico Lopez Silvestre (Universidad de Santiago de Compostela, Espana)
Abada Editores

Ne discutereanno con l'autore
Federica Angelucci
Francesco Careri
Giovanni Caudo
Federica Fava
Annalisa Metta
Anna Laura Palazzo


Martedì 12 novembre 2024 | ore 18.00
Dipartimento di Architettura | aula Pirani
Largo Giovanni Battista Marzi, 10 - Roma | Ex-Mattatoio

Federico L. Silvestre è Professore di Estetica e Teoria delle Arti presso l'Università di Santiago de Compostela (USC) in Spagna dal 1999. Dal 2020 dirige il Dipartimento di Storia dell'Arte di tale istituzione e, tra il 2007 e il 2012, ha diretto il "Master di Arte Contemporanea, Museologia e Critica". In collaborazione con l'ISA, l'UH e il MNBBAA di Cuba e altre istituzioni messicane e portoghesi, è stato il coordinatore del progetto di arte contemporanea YUCUNET dell'EACEA (UE). Ha inoltre coordinato il progetto di ricerca sui paesaggi marginali: DEPARQ del MICINN (Governo della Spagna). Ha co-diretto con Javier Maderuelo e Joan Nogué la raccolta "Paesaggio e teoria" della casa editrice Biblioteca Nueva (Madrid) e la raccolta "Vita aesthetica" della casa editrice Díaz & Pons (Madrid). Ha curato libri e testi in spagnolo di autori come: Gilles A. Tiberghien, Raffaele Milani, Jean-Marc Besse, Michel Onfray e Karl Gottlob Schelle, tra gli altri. È autore dei libri: Il paesaggio virtuale (2004), I limiti del paesaggio (2008), L'emergenza del paesaggio (2009), Micrologie (2012), Gli uccelli e il fantasma (2013) e Culos inquietos infinite posti (2018). Nel 2022 ha pubblicato i testi integrali di "Psicogeografia, architettura e urbanistica" di Guy Debord con Ediciones Asimetricas. In collaborazione con diversi gruppi di artisti e curatori millenari e centenari provenienti da vari paesi d'Europa, nel 2023 ha curato la mostra sulle nuove sensibilità ecologiche: "Un rastro de furia e algas", e nel 2024 inaugurerà un'altra mostra sugli "Afectos dixitais" e le geografie sentimentali che derivano dall'esorganismo uomo-macchina.

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