scheda docente
materiale didattico
Si partirà dall'analisi delle cause che hanno portato al genocidio dal periodo coloniale grazie alle lenti dell'antropologia storica e di genere per poi soffermarsi sull'analisi di campo realizzata dalla docente nel post genocidio sui temi della giustizia riparativa (tribunali gacaca), dello stupro e delle memorie del ruolo della politica locale rispetto alle dinamiche globali.
Parte integrante del corso sarà la visione e l'interpretazione antropologica in classe di alcuni documentari etnografici e film.
2. Fusaschi, M. (2013). Le silence se fait parole. Ethnographie, genre et superstes dans le Rwanda du post genocide. ARCHIVIO ANTROPOLOGICO MEDITERRANEO, 15(2), 29-40 (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista)
3. Fusaschi, M. (2014). Verba docent, et exempla ? Elementi per un’etnografia delle com/memorazioni del genocidio dei Tutsi del Rwanda. AFRICHE E ORIENTI, 3, 49-63.(Pdf fornito dalla docente).
4. Fusaschi, M. (2015). Politiche della confessione e de-centralizzazione della giustizia: i tribunali gacaca nel Rwanda del post-genocidio. PAROLECHIAVE, 53, 163-170 (Pdf fornito dalla docente).
5. Fusaschi, M. (2015), Forme incorporate del non-essere. Violenze e politiche sessuali in Rwanda in M. Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropologiche di genere nella globalizzazione, Roma, Cisu, pp. 55-80 (pdf fornito dalla docente).
6. Fusaschi, M., Pompeo, F., (2023). Presentismi e rievocazioni testimoniali delle genocidarie rwandesi. Un altro genere di memorie?. SCIENZA & POLITICA, XXV(68), 143-160 [10.6092/issn.1825-9618/17744] (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista).
Per chi non ha mai sostenuto un esame di discipline Mdea01 è obbligatoria la lettura di :
F. Pompeo, Elementi di antropologia critica, Meti, Torino ed. 2018 (non precedenti).
Mutuazione: 21810334 ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z FUSASCHI MICHELA
Programma
Il corso sarà tutto dedicato al genocidio dei rwandesi tutsi del 1994 e all'analisi del post-genocidio con un'attenzione particolare alla violenza di genere e al difficile processo di riconciliazione.Si partirà dall'analisi delle cause che hanno portato al genocidio dal periodo coloniale grazie alle lenti dell'antropologia storica e di genere per poi soffermarsi sull'analisi di campo realizzata dalla docente nel post genocidio sui temi della giustizia riparativa (tribunali gacaca), dello stupro e delle memorie del ruolo della politica locale rispetto alle dinamiche globali.
Parte integrante del corso sarà la visione e l'interpretazione antropologica in classe di alcuni documentari etnografici e film.
Testi Adottati
1. Fusaschi, M 2000, Hutu-Tutsi. Alle radici del genocidio rwandese, Bollati Boringhieri, Torino .2. Fusaschi, M. (2013). Le silence se fait parole. Ethnographie, genre et superstes dans le Rwanda du post genocide. ARCHIVIO ANTROPOLOGICO MEDITERRANEO, 15(2), 29-40 (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista)
3. Fusaschi, M. (2014). Verba docent, et exempla ? Elementi per un’etnografia delle com/memorazioni del genocidio dei Tutsi del Rwanda. AFRICHE E ORIENTI, 3, 49-63.(Pdf fornito dalla docente).
4. Fusaschi, M. (2015). Politiche della confessione e de-centralizzazione della giustizia: i tribunali gacaca nel Rwanda del post-genocidio. PAROLECHIAVE, 53, 163-170 (Pdf fornito dalla docente).
5. Fusaschi, M. (2015), Forme incorporate del non-essere. Violenze e politiche sessuali in Rwanda in M. Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropologiche di genere nella globalizzazione, Roma, Cisu, pp. 55-80 (pdf fornito dalla docente).
6. Fusaschi, M., Pompeo, F., (2023). Presentismi e rievocazioni testimoniali delle genocidarie rwandesi. Un altro genere di memorie?. SCIENZA & POLITICA, XXV(68), 143-160 [10.6092/issn.1825-9618/17744] (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista).
Per chi non ha mai sostenuto un esame di discipline Mdea01 è obbligatoria la lettura di :
F. Pompeo, Elementi di antropologia critica, Meti, Torino ed. 2018 (non precedenti).
Modalità Erogazione
Sono previste lezioni a carattere seminariale anche attraverso l'ausilio di materiali audio-video a carattere etnografico e documentaristico. La partecipazione attiva in classe, attraverso commenti e interventi critici, sarà stimolata e considerata elemento fondamentale per la valutazione.Modalità Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliataModalità Valutazione
Per e le studenti frequentanti : 1. una prova scritta con domande aperte o relazione da concordare con la docente. Il voto è composto dal 80% dalla prova/relazione e dal 20% dalla partecipazione attiva degli e delle studenti in classe. Per coloro che non frequentano è prevista una prova orale della durata di 20 minuti (una/due domande per ogni testo letto).