21810334 - ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE

Il corso si propone di introdurre gli studenti ai concetti e ai metodi più importanti utilizzati dagli antropologi nella comprensione della diversità socio-culturale nei processi di globalizzazione. Questo corso analizzerà anche i vari metodi della pratica etnografica: osservazione partecipante e lavoro sul campo, la prospettiva multisituata e studiando anche le posture (etnografia di genere nei contesti locali e globali).

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21810334 ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z FUSASCHI MICHELA

Programma

Il corso sarà tutto dedicato al genocidio dei rwandesi tutsi del 1994 e all'analisi del post-genocidio con un'attenzione particolare alla violenza di genere e al difficile processo di riconciliazione.
Si partirà dall'analisi delle cause che hanno portato al genocidio dal periodo coloniale grazie alle lenti dell'antropologia storica e di genere per poi soffermarsi sull'analisi di campo realizzata dalla docente nel post genocidio sui temi della giustizia riparativa (tribunali gacaca), dello stupro e delle memorie del ruolo della politica locale rispetto alle dinamiche globali.
Parte integrante del corso sarà la visione e l'interpretazione antropologica in classe di alcuni documentari etnografici e film.


Testi Adottati

1. Fusaschi, M 2000, Hutu-Tutsi. Alle radici del genocidio rwandese, Bollati Boringhieri, Torino .

2. Fusaschi, M. (2013). Le silence se fait parole. Ethnographie, genre et superstes dans le Rwanda du post genocide. ARCHIVIO ANTROPOLOGICO MEDITERRANEO, 15(2), 29-40 (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista)

3. Fusaschi, M. (2014). Verba docent, et exempla ? Elementi per un’etnografia delle com/memorazioni del genocidio dei Tutsi del Rwanda. AFRICHE E ORIENTI, 3, 49-63.(Pdf fornito dalla docente).

4. Fusaschi, M. (2015). Politiche della confessione e de-centralizzazione della giustizia: i tribunali gacaca nel Rwanda del post-genocidio. PAROLECHIAVE, 53, 163-170 (Pdf fornito dalla docente).

5. Fusaschi, M. (2015), Forme incorporate del non-essere. Violenze e politiche sessuali in Rwanda in M. Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropologiche di genere nella globalizzazione, Roma, Cisu, pp. 55-80 (pdf fornito dalla docente).

6. Fusaschi, M., Pompeo, F., (2023). Presentismi e rievocazioni testimoniali delle genocidarie rwandesi. Un altro genere di memorie?. SCIENZA & POLITICA, XXV(68), 143-160 [10.6092/issn.1825-9618/17744] (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista).

Per chi non ha mai sostenuto un esame di discipline Mdea01 è obbligatoria la lettura di :
F. Pompeo, Elementi di antropologia critica, Meti, Torino ed. 2018 (non precedenti).

Modalità Erogazione

Sono previste lezioni a carattere seminariale anche attraverso l'ausilio di materiali audio-video a carattere etnografico e documentaristico. La partecipazione attiva in classe, attraverso commenti e interventi critici, sarà stimolata e considerata elemento fondamentale per la valutazione.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata

Modalità Valutazione

Per e le studenti frequentanti : 1. una prova scritta con domande aperte o relazione da concordare con la docente. Il voto è composto dal 80% dalla prova/relazione e dal 20% dalla partecipazione attiva degli e delle studenti in classe. Per coloro che non frequentano è prevista una prova orale della durata di 20 minuti (una/due domande per ogni testo letto).

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21810334 ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z FUSASCHI MICHELA

Programma

Il corso sarà tutto dedicato al genocidio dei rwandesi tutsi del 1994 e all'analisi del post-genocidio con un'attenzione particolare alla violenza di genere e al difficile processo di riconciliazione.
Si partirà dall'analisi delle cause che hanno portato al genocidio dal periodo coloniale grazie alle lenti dell'antropologia storica e di genere per poi soffermarsi sull'analisi di campo realizzata dalla docente nel post genocidio sui temi della giustizia riparativa (tribunali gacaca), dello stupro e delle memorie del ruolo della politica locale rispetto alle dinamiche globali.
Parte integrante del corso sarà la visione e l'interpretazione antropologica in classe di alcuni documentari etnografici e film.


Testi Adottati

1. Fusaschi, M 2000, Hutu-Tutsi. Alle radici del genocidio rwandese, Bollati Boringhieri, Torino .

2. Fusaschi, M. (2013). Le silence se fait parole. Ethnographie, genre et superstes dans le Rwanda du post genocide. ARCHIVIO ANTROPOLOGICO MEDITERRANEO, 15(2), 29-40 (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista)

3. Fusaschi, M. (2014). Verba docent, et exempla ? Elementi per un’etnografia delle com/memorazioni del genocidio dei Tutsi del Rwanda. AFRICHE E ORIENTI, 3, 49-63.(Pdf fornito dalla docente).

4. Fusaschi, M. (2015). Politiche della confessione e de-centralizzazione della giustizia: i tribunali gacaca nel Rwanda del post-genocidio. PAROLECHIAVE, 53, 163-170 (Pdf fornito dalla docente).

5. Fusaschi, M. (2015), Forme incorporate del non-essere. Violenze e politiche sessuali in Rwanda in M. Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropologiche di genere nella globalizzazione, Roma, Cisu, pp. 55-80 (pdf fornito dalla docente).

6. Fusaschi, M., Pompeo, F., (2023). Presentismi e rievocazioni testimoniali delle genocidarie rwandesi. Un altro genere di memorie?. SCIENZA & POLITICA, XXV(68), 143-160 [10.6092/issn.1825-9618/17744] (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista).

Per chi non ha mai sostenuto un esame di discipline Mdea01 è obbligatoria la lettura di :
F. Pompeo, Elementi di antropologia critica, Meti, Torino ed. 2018 (non precedenti).

Modalità Erogazione

Sono previste lezioni a carattere seminariale anche attraverso l'ausilio di materiali audio-video a carattere etnografico e documentaristico. La partecipazione attiva in classe, attraverso commenti e interventi critici, sarà stimolata e considerata elemento fondamentale per la valutazione.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata

Modalità Valutazione

Per e le studenti frequentanti : 1. una prova scritta con domande aperte o relazione da concordare con la docente. Il voto è composto dal 80% dalla prova/relazione e dal 20% dalla partecipazione attiva degli e delle studenti in classe. Per coloro che non frequentano è prevista una prova orale della durata di 20 minuti (una/due domande per ogni testo letto).

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21810334 ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z FUSASCHI MICHELA

Programma

Il corso sarà tutto dedicato al genocidio dei rwandesi tutsi del 1994 e all'analisi del post-genocidio con un'attenzione particolare alla violenza di genere e al difficile processo di riconciliazione.
Si partirà dall'analisi delle cause che hanno portato al genocidio dal periodo coloniale grazie alle lenti dell'antropologia storica e di genere per poi soffermarsi sull'analisi di campo realizzata dalla docente nel post genocidio sui temi della giustizia riparativa (tribunali gacaca), dello stupro e delle memorie del ruolo della politica locale rispetto alle dinamiche globali.
Parte integrante del corso sarà la visione e l'interpretazione antropologica in classe di alcuni documentari etnografici e film.


Testi Adottati

1. Fusaschi, M 2000, Hutu-Tutsi. Alle radici del genocidio rwandese, Bollati Boringhieri, Torino .

2. Fusaschi, M. (2013). Le silence se fait parole. Ethnographie, genre et superstes dans le Rwanda du post genocide. ARCHIVIO ANTROPOLOGICO MEDITERRANEO, 15(2), 29-40 (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista)

3. Fusaschi, M. (2014). Verba docent, et exempla ? Elementi per un’etnografia delle com/memorazioni del genocidio dei Tutsi del Rwanda. AFRICHE E ORIENTI, 3, 49-63.(Pdf fornito dalla docente).

4. Fusaschi, M. (2015). Politiche della confessione e de-centralizzazione della giustizia: i tribunali gacaca nel Rwanda del post-genocidio. PAROLECHIAVE, 53, 163-170 (Pdf fornito dalla docente).

5. Fusaschi, M. (2015), Forme incorporate del non-essere. Violenze e politiche sessuali in Rwanda in M. Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropologiche di genere nella globalizzazione, Roma, Cisu, pp. 55-80 (pdf fornito dalla docente).

6. Fusaschi, M., Pompeo, F., (2023). Presentismi e rievocazioni testimoniali delle genocidarie rwandesi. Un altro genere di memorie?. SCIENZA & POLITICA, XXV(68), 143-160 [10.6092/issn.1825-9618/17744] (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista).

Per chi non ha mai sostenuto un esame di discipline Mdea01 è obbligatoria la lettura di :
F. Pompeo, Elementi di antropologia critica, Meti, Torino ed. 2018 (non precedenti).

Modalità Erogazione

Sono previste lezioni a carattere seminariale anche attraverso l'ausilio di materiali audio-video a carattere etnografico e documentaristico. La partecipazione attiva in classe, attraverso commenti e interventi critici, sarà stimolata e considerata elemento fondamentale per la valutazione.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata

Modalità Valutazione

Per e le studenti frequentanti : 1. una prova scritta con domande aperte o relazione da concordare con la docente. Il voto è composto dal 80% dalla prova/relazione e dal 20% dalla partecipazione attiva degli e delle studenti in classe. Per coloro che non frequentano è prevista una prova orale della durata di 20 minuti (una/due domande per ogni testo letto).

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21810334 ANTROPOLOGIA DELLA GLOBALIZZAZIONE in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti LM-52 A - Z FUSASCHI MICHELA

Programma

Il corso sarà tutto dedicato al genocidio dei rwandesi tutsi del 1994 e all'analisi del post-genocidio con un'attenzione particolare alla violenza di genere e al difficile processo di riconciliazione.
Si partirà dall'analisi delle cause che hanno portato al genocidio dal periodo coloniale grazie alle lenti dell'antropologia storica e di genere per poi soffermarsi sull'analisi di campo realizzata dalla docente nel post genocidio sui temi della giustizia riparativa (tribunali gacaca), dello stupro e delle memorie del ruolo della politica locale rispetto alle dinamiche globali.
Parte integrante del corso sarà la visione e l'interpretazione antropologica in classe di alcuni documentari etnografici e film.


Testi Adottati

1. Fusaschi, M 2000, Hutu-Tutsi. Alle radici del genocidio rwandese, Bollati Boringhieri, Torino .

2. Fusaschi, M. (2013). Le silence se fait parole. Ethnographie, genre et superstes dans le Rwanda du post genocide. ARCHIVIO ANTROPOLOGICO MEDITERRANEO, 15(2), 29-40 (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista)

3. Fusaschi, M. (2014). Verba docent, et exempla ? Elementi per un’etnografia delle com/memorazioni del genocidio dei Tutsi del Rwanda. AFRICHE E ORIENTI, 3, 49-63.(Pdf fornito dalla docente).

4. Fusaschi, M. (2015). Politiche della confessione e de-centralizzazione della giustizia: i tribunali gacaca nel Rwanda del post-genocidio. PAROLECHIAVE, 53, 163-170 (Pdf fornito dalla docente).

5. Fusaschi, M. (2015), Forme incorporate del non-essere. Violenze e politiche sessuali in Rwanda in M. Fusaschi, 2018, Corpo non si nasce, si diventa. Antropologiche di genere nella globalizzazione, Roma, Cisu, pp. 55-80 (pdf fornito dalla docente).

6. Fusaschi, M., Pompeo, F., (2023). Presentismi e rievocazioni testimoniali delle genocidarie rwandesi. Un altro genere di memorie?. SCIENZA & POLITICA, XXV(68), 143-160 [10.6092/issn.1825-9618/17744] (l'articolo è in Open access scaricabile dal sito della rivista).

Per chi non ha mai sostenuto un esame di discipline Mdea01 è obbligatoria la lettura di :
F. Pompeo, Elementi di antropologia critica, Meti, Torino ed. 2018 (non precedenti).

Modalità Erogazione

Sono previste lezioni a carattere seminariale anche attraverso l'ausilio di materiali audio-video a carattere etnografico e documentaristico. La partecipazione attiva in classe, attraverso commenti e interventi critici, sarà stimolata e considerata elemento fondamentale per la valutazione.

Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata

Modalità Valutazione

Per e le studenti frequentanti : 1. una prova scritta con domande aperte o relazione da concordare con la docente. Il voto è composto dal 80% dalla prova/relazione e dal 20% dalla partecipazione attiva degli e delle studenti in classe. Per coloro che non frequentano è prevista una prova orale della durata di 20 minuti (una/due domande per ogni testo letto).