Il corso fornisce conoscenze sia teoriche sia pratiche sulla geopolitica dei trasporti e della logistica.
Infatti, Il termine geopolitica dei trasporti è spesso associato all’insieme di strategie logistiche attuate da stati sovrani da un lato per proteggere i propri interessi di approvvigionamento e dall’altro per salvaguardare/incrementare i propri vantaggi economici e di sicurezza derivanti da un accesso conveniente a materie prime e/o mercati di sbocco per i beni finali.
Il corso declina la geopolitica dei trasporti e della logistica in modo più semplice ma, al tempo stesso, più ampio. Infatti, per geopolitica dei trasporti e della logistica si intende lo studio dei sistemi di trasporto considerati come fatti politici in quanto capaci di influenzare lo spazio geografico e coloro che lo abitano.
Tale nozione implicitamente include un ampio spettro di attori, tra i quali si ricordano: istituzioni pubbliche, individui/utenti, organizzazioni non governative o private, siano esse vettori o piuttosto imprese beneficiarie che per operare si basano sulla mobilità di persone e merci. Da questa prospettiva, quindi, la comprensione della geopolitica dei trasporti parte dalla constatazione che qualsiasi iniziativa di trasporto rappresenti un potenziale oggetto di disaccordo tra gruppi/individui che potranno trarre benefici o subire costi qualora l’iniziativa venga o meno realizzata.
Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali necessari per cogliere, analizzare e riflettere criticamente sulle implicazioni che politiche di intervento nel settore della logistica e dei trasporti possono avere su sviluppo economico, salvaguardia ambientale, sicurezza ed equità sociale. Tale obiettivo viene perseguito chiarendo da un lato le questioni strettamente connesse alle implicazioni geopolitiche gli interventi possono avere su diverse scale territoriali e, dall’altro, fornendo gli strumenti di analisi economica e geografica che possano consentire allo studente di comprendere, analizzare e valutare, in modo teoricamente rigoroso e corretto, le implicazioni concrete di interventi i cui effetti, manifestandosi all’interno di un complesso ed articolato network di reti, infrastrutture e servizi, non è semplice determinare.
Le studentesse e gli studenti, anche grazie a una partecipazione attiva al corso tramite: 1) discussioni critiche, 2) ricerche bibliografiche strutturate; 3) redazione di brevi documenti, 4) presentazioni pubbliche, impareranno sia ad affrontare in modo rigoroso lo studio di questioni complesse, come quelle sopra descritte, sia soft skills utili anche per finalità professionali.
Infatti, Il termine geopolitica dei trasporti è spesso associato all’insieme di strategie logistiche attuate da stati sovrani da un lato per proteggere i propri interessi di approvvigionamento e dall’altro per salvaguardare/incrementare i propri vantaggi economici e di sicurezza derivanti da un accesso conveniente a materie prime e/o mercati di sbocco per i beni finali.
Il corso declina la geopolitica dei trasporti e della logistica in modo più semplice ma, al tempo stesso, più ampio. Infatti, per geopolitica dei trasporti e della logistica si intende lo studio dei sistemi di trasporto considerati come fatti politici in quanto capaci di influenzare lo spazio geografico e coloro che lo abitano.
Tale nozione implicitamente include un ampio spettro di attori, tra i quali si ricordano: istituzioni pubbliche, individui/utenti, organizzazioni non governative o private, siano esse vettori o piuttosto imprese beneficiarie che per operare si basano sulla mobilità di persone e merci. Da questa prospettiva, quindi, la comprensione della geopolitica dei trasporti parte dalla constatazione che qualsiasi iniziativa di trasporto rappresenti un potenziale oggetto di disaccordo tra gruppi/individui che potranno trarre benefici o subire costi qualora l’iniziativa venga o meno realizzata.
Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali necessari per cogliere, analizzare e riflettere criticamente sulle implicazioni che politiche di intervento nel settore della logistica e dei trasporti possono avere su sviluppo economico, salvaguardia ambientale, sicurezza ed equità sociale. Tale obiettivo viene perseguito chiarendo da un lato le questioni strettamente connesse alle implicazioni geopolitiche gli interventi possono avere su diverse scale territoriali e, dall’altro, fornendo gli strumenti di analisi economica e geografica che possano consentire allo studente di comprendere, analizzare e valutare, in modo teoricamente rigoroso e corretto, le implicazioni concrete di interventi i cui effetti, manifestandosi all’interno di un complesso ed articolato network di reti, infrastrutture e servizi, non è semplice determinare.
Le studentesse e gli studenti, anche grazie a una partecipazione attiva al corso tramite: 1) discussioni critiche, 2) ricerche bibliografiche strutturate; 3) redazione di brevi documenti, 4) presentazioni pubbliche, impareranno sia ad affrontare in modo rigoroso lo studio di questioni complesse, come quelle sopra descritte, sia soft skills utili anche per finalità professionali.
scheda docente
materiale didattico
Nella prima parte si affrontano questioni specificamente connesse a: 1) trasporti e possibili cause di conflitto, 2) geopolitica dal globale al locale e viceversa, 3) controllo politico della mobilità. Infatti, è affascinante riflettere su quanti possono essere gli stakeholder interessati da una semplice iniziativa di trasporto, anche se riguarda solo la modifica delle condizioni di accesso ad una zona a traffico limitato di una città pur piccola e remota.
Qui ci si chiederà, ad esempio, come decodificare le fonti delle tensioni geografiche e politiche legate agli interventi nel settore dei trasporti? Come cogliere le dinamiche politiche della mobilità di persone e merci nello spazio geografico? Come dovremmo analizzare, studiare e comprendere le posizioni, spesso tra loro contrastanti, dei diversi attori, della loro peculiare visione dell’intervento in questione, della loro capacità di influenzare il risultato finale?
Nella seconda parte, invece, si approfondiranno le questioni connesse alla mobilità di passeggeri e delle merci per comprendere il ruolo fondamentale che esse ricoprono per spiegare le attività economiche e sociali come, tra l’altro, il pendolarismo, la produzione, la distribuzione di merci o le forniture energetiche. Infatti, ogni movimento ha uno scopo, un'origine, un potenziale insieme di posizioni intermedie e una destinazione. La mobilità è supportata e guidata da sistemi di trasporto composti da infrastrutture, modalità e terminal consentendo a individui, istituzioni, società, regioni e nazioni di interagire permettendo lo svolgersi di attività economiche, sociali, culturali o politiche. Capire come la mobilità sia collegata alla geografia dei trasporti è lo scopo principale di questa parte del corso.
In particolare, si approfondiranno i seguenti temi: 1) interrelazione tra trasporti e geografia domandandoci che cos'è la geografia dei trasporti? Che rapporto esiste tra trasporti e ambiente fisico? Che implicazioni derivano dall’emergere dei sistemi di trasporto meccanizzati? Quali sono le principali caratteristiche dei sistemi di trasporto globali? Che rapporto sussiste tra trasporti e geografia commerciale; 2) rapporto tra trasporti e struttura spaziale riflettendo sulla geografia delle reti di trasporto, su trasporti e organizzazione del territorio, sul rapporto tra trasporto e localizzazione oltre che sull’impatto che le tecnologie dell'informazione hanno sulla mobilità; 3) interazione tra trasporti economia e società approfondendo le questioni connesse al rapporto tra trasporti e sviluppo economico, trasporti e società, analisi dei costi di trasporto, analisi dell’offerta e domanda dei servizi di trasporto.
Nella terza parte le questioni studiate e discusse in precedenza verranno integrate tramite lo studio di casi specifici che servono ad integrare la prima e seconda parte verificandone l’applicabilità e le implicazioni a casi specifici come, ad esempio: 1) belt and road initiative, 2) TEN-T, 3) arctic logistics; 4) covid and supply chain resilience. In questa parte saranno gli studenti, lavorando in gruppo e sotto la supervisione del docente, ad elaborare l’analisi di un caso di studio i cui risultati verranno organizzati all’interno di un rapporto di ricerca, oggetto di valutazione, la cui sintesi verrà presentata in classe al fine di favorire una discussione critica dell’analisi effettuata.
Facoltativo
Marcucci E., Gatta V., Le Pira M. (2023). Handbook on City Logistics and Urban Freight. Edward Elgar, UK.
Programma
Il corso si articola in tre parti.Nella prima parte si affrontano questioni specificamente connesse a: 1) trasporti e possibili cause di conflitto, 2) geopolitica dal globale al locale e viceversa, 3) controllo politico della mobilità. Infatti, è affascinante riflettere su quanti possono essere gli stakeholder interessati da una semplice iniziativa di trasporto, anche se riguarda solo la modifica delle condizioni di accesso ad una zona a traffico limitato di una città pur piccola e remota.
Qui ci si chiederà, ad esempio, come decodificare le fonti delle tensioni geografiche e politiche legate agli interventi nel settore dei trasporti? Come cogliere le dinamiche politiche della mobilità di persone e merci nello spazio geografico? Come dovremmo analizzare, studiare e comprendere le posizioni, spesso tra loro contrastanti, dei diversi attori, della loro peculiare visione dell’intervento in questione, della loro capacità di influenzare il risultato finale?
Nella seconda parte, invece, si approfondiranno le questioni connesse alla mobilità di passeggeri e delle merci per comprendere il ruolo fondamentale che esse ricoprono per spiegare le attività economiche e sociali come, tra l’altro, il pendolarismo, la produzione, la distribuzione di merci o le forniture energetiche. Infatti, ogni movimento ha uno scopo, un'origine, un potenziale insieme di posizioni intermedie e una destinazione. La mobilità è supportata e guidata da sistemi di trasporto composti da infrastrutture, modalità e terminal consentendo a individui, istituzioni, società, regioni e nazioni di interagire permettendo lo svolgersi di attività economiche, sociali, culturali o politiche. Capire come la mobilità sia collegata alla geografia dei trasporti è lo scopo principale di questa parte del corso.
In particolare, si approfondiranno i seguenti temi: 1) interrelazione tra trasporti e geografia domandandoci che cos'è la geografia dei trasporti? Che rapporto esiste tra trasporti e ambiente fisico? Che implicazioni derivano dall’emergere dei sistemi di trasporto meccanizzati? Quali sono le principali caratteristiche dei sistemi di trasporto globali? Che rapporto sussiste tra trasporti e geografia commerciale; 2) rapporto tra trasporti e struttura spaziale riflettendo sulla geografia delle reti di trasporto, su trasporti e organizzazione del territorio, sul rapporto tra trasporto e localizzazione oltre che sull’impatto che le tecnologie dell'informazione hanno sulla mobilità; 3) interazione tra trasporti economia e società approfondendo le questioni connesse al rapporto tra trasporti e sviluppo economico, trasporti e società, analisi dei costi di trasporto, analisi dell’offerta e domanda dei servizi di trasporto.
Nella terza parte le questioni studiate e discusse in precedenza verranno integrate tramite lo studio di casi specifici che servono ad integrare la prima e seconda parte verificandone l’applicabilità e le implicazioni a casi specifici come, ad esempio: 1) belt and road initiative, 2) TEN-T, 3) arctic logistics; 4) covid and supply chain resilience. In questa parte saranno gli studenti, lavorando in gruppo e sotto la supervisione del docente, ad elaborare l’analisi di un caso di studio i cui risultati verranno organizzati all’interno di un rapporto di ricerca, oggetto di valutazione, la cui sintesi verrà presentata in classe al fine di favorire una discussione critica dell’analisi effettuata.
Testi Adottati
Paolo Sellari, Geopolitica dei trasporti, Laterza, Bari, 2013.Facoltativo
Marcucci E., Gatta V., Le Pira M. (2023). Handbook on City Logistics and Urban Freight. Edward Elgar, UK.
Bibliografia Di Riferimento
Paolo Sellari, Geopolitica dei trasporti, Laterza, Bari, 2013. Marcucci E., Gatta V., Le Pira M. (2023). Handbook on City Logistics and Urban Freight. Edward Elgar, UK.Modalità Erogazione
Frequentanti - Il corso prevede lezioni frontali (on line se necessario). I partecipanti dovranno sviluppare dei lavori di ricerca di gruppo su specifici temi concordati con il docente. Tutti i membri del gruppo dovranno anche presentare pubblicamente in classe i risultati del lavoro effettuato.Modalità Frequenza
La frequenza alle lezioni, seppure non obbligatoria, è fortemente consigliata.Modalità Valutazione
I frequentanti vengono valutati per: 1-partecpazione attiva in classe, 2- lavoro progettuale di gruppo, 3 - presentazione del lavoro progettuale di gruppo in classe, 4- esame orale finale. I non frequenti devono sostenere un esame orale sui testi adottati.