21810521 - FINANZA DEGLI ENTI LOCALI

L’organizzazione del sistema di governo dell’Italia ha subito un profondo cambiamento caratterizzato da un progressivo decentramento. A partire dalla creazione delle Regioni nel 1970, fino alla riforma del titolo V della Costituzione nel 2001, il governo centrale ha trasferito un numero di funzioni sempre maggiore ai governi locali.
Di qui l’importanza della conoscenza della finanza degli enti locali per chi cerca impiego sia nell’amministrazione pubblica, sia in settori privati che abbiano a che fare con l’amministrazione pubblica. Lo studio della finanza degli enti locali è reso ancora più importante dal processo di integrazione europea, che ha ridefinito le competenze fiscali del governo dell’Unione Europea e degli stati nazionali.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso è articolato in due parti. La prima economica e la seconda istituzionale. Nella prima fase si studiano gli effetti economici del federalismo fiscale, le forme, i casi in cui si hanno vantaggi in termini di controllo dei rappresentanti politici, le capacità di ridistribuire reddito rispetto ad un sistema centralizzato, i rischi che può comportare in un sistema economico caratterizzato da squilibri regionali. Nella seconda fase si studia il processo di riforma dell'ordinamento fiscale italiano fino alle più recenti riforme.
Parte prima:
La teoria economica del governo decentralizzato
1) Modelli di governo territoriale e vantaggi della decentralizzazione
a. Il background di storia del pensiero politico
b. Sistemi funzionali, federali, confederali
c. La tendenza alle aggregazioni sovranazionali
d. Federalismo solidale, competitivo e devolution
e. La teoria dei contratti
f. Il teorema di Oates
2) Le attività del governo locale e l'attribuzione delle competenze fra diversi livelli di governo
a. la teoria normativa dell'attribuzione delle competenze di spesa;
b. attribuzione delle competenze e evoluzione dei sistemi decentralizzati;
c. come si formano i governi locali
i. teoria dei clubs
ii. modello di Tiebout
iii. modelli di yardstick competition
iv. Costi di amministrazione
3) Il finanziamento dei governi locali
a. Le imposte e le tariffe
i. Autonomia tributaria
ii. Le principali imposte locali
iii. Prezzi pubblici e tariffe. Le entrate da controprestazione
c. Il finanziamento dei governi sub-nazionali mediante trasferimenti e debito
d. Sistemi perequativi ed equità orizzontale.

Parte seconda:
Il Sistema del governo locale in Italia
1) L'ordinamento del governo locale in Italia
a. Centro e periferia
b. Regioni
c. Province
d. Comuni
e. Gli altri enti
2) Riforme e tendenze del sistema di governo territoriale italiano
3) Alcuni problemi del governo degli enti locali


Testi Adottati

G. Brosio, e S. Piperno, Governo e finanza locale. IV ed., Torino, Giappichelli, 2009.
Materiale didattico aggiornato sarà reso disponibile su modle

Modalità Frequenza

La frequenza al corso è altamente raccomandata.

Modalità Valutazione

Prova orale