21810011 - DIRITTO REGIONALE

L’insegnamento concerne l’organizzazione ed il funzionamento delle Regioni italiane con particolare attenzione alle riforme susseguitesi a partire dalla riforma del Titolo V della costituzione.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21810011 DIRITTO REGIONALE in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 N0 (A-Z) ALIBERTI CRISTIANO

Programma

L’insegnamento concerne l’organizzazione ed il funzionamento delle Regioni italiane con particolare attenzione alle riforme susseguitesi a partire dalla riforma del Titolo V della costituzione.

Testi Adottati

Programma studenti frequentanti e non frequentanti
Parte generale:
1) Antonio D'Atena, Diritto Regionale, Giappichelli, Torino, u.e.
2) Sandro Staiano, Costituzione italiana: articolo 5, Carocci, Roma, 2017

Parte speciale:
Gennaro Ferraiuolo, Costituzione Federalismo Secessione. Un itinerario, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016

Ai soli studenti frequentanti sarà distribuito ulteriore materiale di approfondimento collegato agli argomenti trattati nel corso (sentenze, saggi critici, documentazione di carattere istituzionale, bibliografia specifica).

Modalità Erogazione

la prova orale coprirà tutti gli aspetti del programma.

Modalità Frequenza

la frequenza al corso non è obbligatoria

Modalità Valutazione

la prova orale coprirà tutti gli aspetti del programma. Ai fini della verifica della preparazione al termine del corso lo studente dovrà sostenere una prova orale. La modalità di valutazione vuole verificare sia la capacità di sintesi dello studente che le abilità comunicative ed espressive, nonché l'avvenuta acquisizione del lessico giuridico appropriato. I risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala: meno di 18/30: il candidato non dimostra un sufficiente livello di apprendimento; 18-20/30: il candidato raggiunge un sufficiente livello di apprendimento. 21-23/30: il candidato raggiunge un livello discreto di conoscenza e capacità di comprensione delle nozioni. 24-26/30: il candidato raggiunge buoni risultati di conoscenza e di capacità di comprensione”, ma anche una buona autonomia di giudizio; 27-29/30: il candidato raggiunge un livello molto buono di “conoscenza e di capacità di comprensione, insieme ad autonomia di giudizio e dimostra abilità comunicative; 30-30 e lode: il candidato raggiunge pienamente un livello eccellente di conoscenza e di capacità di comprensione; dimostra, altresì, autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendere.

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21810011 DIRITTO REGIONALE in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 N0 (A-Z) ALIBERTI CRISTIANO

Programma

L’insegnamento concerne l’organizzazione ed il funzionamento delle Regioni italiane con particolare attenzione alle riforme susseguitesi a partire dalla riforma del Titolo V della costituzione.

Testi Adottati

Programma studenti frequentanti e non frequentanti
Parte generale:
1) Antonio D'Atena, Diritto Regionale, Giappichelli, Torino, u.e.
2) Sandro Staiano, Costituzione italiana: articolo 5, Carocci, Roma, 2017

Parte speciale:
Gennaro Ferraiuolo, Costituzione Federalismo Secessione. Un itinerario, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016

Ai soli studenti frequentanti sarà distribuito ulteriore materiale di approfondimento collegato agli argomenti trattati nel corso (sentenze, saggi critici, documentazione di carattere istituzionale, bibliografia specifica).

Modalità Erogazione

la prova orale coprirà tutti gli aspetti del programma.

Modalità Frequenza

la frequenza al corso non è obbligatoria

Modalità Valutazione

la prova orale coprirà tutti gli aspetti del programma. Ai fini della verifica della preparazione al termine del corso lo studente dovrà sostenere una prova orale. La modalità di valutazione vuole verificare sia la capacità di sintesi dello studente che le abilità comunicative ed espressive, nonché l'avvenuta acquisizione del lessico giuridico appropriato. I risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala: meno di 18/30: il candidato non dimostra un sufficiente livello di apprendimento; 18-20/30: il candidato raggiunge un sufficiente livello di apprendimento. 21-23/30: il candidato raggiunge un livello discreto di conoscenza e capacità di comprensione delle nozioni. 24-26/30: il candidato raggiunge buoni risultati di conoscenza e di capacità di comprensione”, ma anche una buona autonomia di giudizio; 27-29/30: il candidato raggiunge un livello molto buono di “conoscenza e di capacità di comprensione, insieme ad autonomia di giudizio e dimostra abilità comunicative; 30-30 e lode: il candidato raggiunge pienamente un livello eccellente di conoscenza e di capacità di comprensione; dimostra, altresì, autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendere.

scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 21810011 DIRITTO REGIONALE in Scienze politiche per il governo e l'amministrazione L-36 N0 (A-Z) ALIBERTI CRISTIANO

Programma

L’insegnamento concerne l’organizzazione ed il funzionamento delle Regioni italiane con particolare attenzione alle riforme susseguitesi a partire dalla riforma del Titolo V della costituzione.

Testi Adottati

Programma studenti frequentanti e non frequentanti
Parte generale:
1) Antonio D'Atena, Diritto Regionale, Giappichelli, Torino, u.e.
2) Sandro Staiano, Costituzione italiana: articolo 5, Carocci, Roma, 2017

Parte speciale:
Gennaro Ferraiuolo, Costituzione Federalismo Secessione. Un itinerario, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016

Ai soli studenti frequentanti sarà distribuito ulteriore materiale di approfondimento collegato agli argomenti trattati nel corso (sentenze, saggi critici, documentazione di carattere istituzionale, bibliografia specifica).

Modalità Erogazione

la prova orale coprirà tutti gli aspetti del programma.

Modalità Frequenza

la frequenza al corso non è obbligatoria

Modalità Valutazione

la prova orale coprirà tutti gli aspetti del programma. Ai fini della verifica della preparazione al termine del corso lo studente dovrà sostenere una prova orale. La modalità di valutazione vuole verificare sia la capacità di sintesi dello studente che le abilità comunicative ed espressive, nonché l'avvenuta acquisizione del lessico giuridico appropriato. I risultati di apprendimento attesi saranno valutati mediante la formulazione di tre o più domande. I criteri di valutazione e i punteggi sono determinati secondo la seguente scala: meno di 18/30: il candidato non dimostra un sufficiente livello di apprendimento; 18-20/30: il candidato raggiunge un sufficiente livello di apprendimento. 21-23/30: il candidato raggiunge un livello discreto di conoscenza e capacità di comprensione delle nozioni. 24-26/30: il candidato raggiunge buoni risultati di conoscenza e di capacità di comprensione”, ma anche una buona autonomia di giudizio; 27-29/30: il candidato raggiunge un livello molto buono di “conoscenza e di capacità di comprensione, insieme ad autonomia di giudizio e dimostra abilità comunicative; 30-30 e lode: il candidato raggiunge pienamente un livello eccellente di conoscenza e di capacità di comprensione; dimostra, altresì, autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendere.