Il Corso di Laurea Magistrale in 'Relazioni Internazionali' (classe LM-52) è stato istituito nell'a.a. 2009-2010, in base al D.M. n. 270/2004, e attivato a partire dall'a.a. 2010-2011 nell'ambito dell'offerta formativa dell'allora Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Roma Tre, in sostituzione del Corso di Laurea Specialistica in 'Relazioni Internazionali' ex D.M. n. 509/1999 (già classe 60/S).
Il CdlM ha avuto da subito un notevole riscontro di studentesse e di studenti, il cui numero è aumentato nel corso del tempo con un'attrattività considerevole - pari al 40% - di studentesse e di studenti provenienti da altri Atenei, italiani e stranieri.
Il CdLM offre una formazione a studentesse e a studenti interessati a comprendere le prospettive e le dinamiche che riguardano le questioni globali, come la povertà, il genocidio, i conflitti armati, il terrorismo, i diritti umani e l'ambiente, con un approccio interdisciplinare che guarda soprattutto alle interazioni a livello internazionale tra governi, organizzazioni, imprese, gruppi e individui.
Le principali aree di studio sono: diritto, economia, scienza politica, sociologia e storia. Lo studio a livello avanzato di almeno una lingua straniera è obbligatorio, inoltre diverse discipline sono impartite in lingua inglese. Ogni anno accademico è segnato da visite di studiosi stranieri, da viaggi di studio e didattici dei docenti del CdLM, da incontri, convegni, seminari nei quali docenti italiani e stranieri hanno occasione di confrontarsi e scambiare le proprie conoscenze.
Il CdML è stato ideato tenendo conto, in primis, delle possibilità di occupazione che offrono sia la pubblica amministrazione italiana, sia il mondo delle aziende, ma ancor più tenendo conto dell'insieme delle strutture pubbliche e private che in Italia guardano alla realtà internazionale e direttamente agli enti, alle organizzazioni, alle aziende che operano all'estero, oltre che, naturalmente, alle istituzioni dell'Unione Europea e alle organizzazioni internazionali. Pertanto, la dimensione internazionale è una caratteristica ben precisa del CdS e della sua attività didattica e scientifica. Molti dei laureati del CdS hanno fatto propria questa vocazione 'internazionalista' e sono in grado di presentarsi e competere nel mondo del lavoro all'estero.
Il Corso di Laurea Magistrale in 'Relazioni internazionali' si articola in due percorsi tra cui lo studente sceglierà al momento dell'iscrizione:
- il percorso 'Studi politici internazionali' è rivolto alla formazione di professionisti con competenze trasversali di tipo multidisciplinare e interdisciplinare nei settori delle scienze giuridiche, economiche, statistiche, politico-sociali e storiche. Dovranno inoltre possedere una solida preparazione linguistica;
- il percorso 'Studi europei' ha come obiettivo la formazione di professionisti in grado di analizzare, valutare e gestire le problematiche dei sistemi politici, economici e sociali dell'Unione Europea.
Inoltre dal 2021-2022 le studentesse e gli studenti iscritti al CdLM possono partecipare a un programma di cooperazione tra il Dipartimento di Scienze Politiche di Roma Tre e la Facultad de Derecho y Ciencias Sociales de l'Universidad de Belgrano, al fine del conseguimento di una doppia laurea.
Relazioni internazionali
- Link identifier #identifier__21817-1OBIETTIVI
- Link identifier #identifier__21912-2Informazioni utili
- Link identifier #identifier__157222-3soddisfazione degli studenti
OBIETTIVI
OBIETTIVI
- Obiettivi formativi specifici del corso
Il Corso di LM in 'Relazioni Internazionali' persegue l'obiettivo di fornire una preparazione di livello specialistico per formare laureate e laureati magistrali destinati a svolgere compiti di carattere direttivo e a ricoprire posizioni di responsabilità in seno a organizzazioni internazionali, istituzioni, amministrazioni pubbliche, aziende private, organizzazioni o associazioni non governative e organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
Il CdLM si propone di formare figure professionali in grado di elaborare e gestire le strategie di tali organizzazioni o aziende, in particolar modo nelle attività di progettazione, attuazione e valutazione, nonché di svolgere funzioni di rappresentanza e relazioni istituzionali, gestione e organizzazione interna, relazioni esterne e funzioni direttive.
A tal fine le laureate e i laureati del CdLM dovranno acquisire conoscenze specialistiche e competenze approfondite di carattere multidisciplinare e interdisciplinare nei settori delle scienze giuridiche, economiche, statistiche, politico-sociali e storiche oltre a rafforzare la preparazione linguistica. L'offerta formativa fornisce una ricca articolazione disciplinare in tali aree, con ampie possibilità di ritagliare percorsi volti a fornire competenze specifiche e professionalizzanti.
Le laureate e i laureati del CdLM dovranno acquisire approfondite conoscenze e competenze di tipo multidisciplinare e interdisciplinare nei settori delle scienze giuridiche, economiche, statistiche, politico-sociali, storiche. Dovranno inoltre possedere una solida preparazione linguistica. In particolare, dovranno familiarizzare e fare proprie determinate competenze metodologiche al fine di essere pienamente autonomi nell'attività lavorativa e di fornire all'ente di appartenenza un contributo critico e innovativo.
Gli strumenti necessari per lo svolgimento dell'attività lavorativa saranno forniti dal Corso nella sua ricca articolazione disciplinare, strumenti volti in primo luogo a sostenere la progettazione e l'attuazione di singole e specifiche azioni.
In particolare sono previsti:
• l'accertamento delle abilità informatiche;
• attività esterne come tirocini e stage formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, nonché presso Istituzioni ed enti dell'Unione Europea, in relazione a specifici obiettivi di formazione.
- Descrizione del percorso formativo
Il CdLM non prevede un'organizzazione cronologica dell'offerta, ma si concentra sulle aree tematiche in modo di fornire alle studentesse e agli studenti iscritti un percorso formativo chiaro e coerente. A questo fine sono descritti di seguito gli obiettivi da perseguire in relazione ai corsi presenti nell'offerta formativa complessiva.
Le laureate e i laureati in questo CdLM dovranno:
- acquisire approfondite conoscenze e competenze di tipo multidisciplinare e interdisciplinare nei settori delle scienze giuridiche, economiche, politico-sociali, storiche.
1. In ambito economico statistico e demografico, il percorso formativo è volto a sviluppare la comprensione dei legami di interdipendenza nell'economia mondiale e di governo della politica economica in economie integrate, attraverso lo studio dei principali modelli di analisi teorica ed empirica.
2. In ambito politologico, storico e antropologico si mira a fornire agli studenti gli strumenti per l'analisi dei processi di globalizzazione e di interconnessione internazionale attraverso lo studio in prospettiva temporale delle iniziative di peace-keeping, di sicurezza internazionale, dei fenomeni transnazionali come le migrazioni, gli scambi culturali e più in generale lo scambio di informazioni culturali e sociali.
3. Nel settore giuridico il percorso sviluppa le competenze relative alle normative internazionali per quanto riguarda i processi di nation-building e di cooperazione internazionale con particolare attenzione per i Paesi in via di sviluppo, si concentra inoltre sulle procedure e gli obiettivi dei trattati internazionali e della collaborazione in materia costituzionale e normativa tra paesi.
4. Per quanto riguarda le lingue, invece, l'obiettivo principale è quello di fornire alle iscritte e agli iscritti delle competenze culturali ampie che comprendono la buona conoscenza della lingua, ma offrono anche un quadro più approfondito dei paesi di riferimento in cui la relativa lingua è ufficiale o veicolare.
I due percorsi formativi previsti per il CdLM in 'Relazioni Internazionali', oltre alla didattica frontale tradizionale, offrono:
• seminari e conferenze tenuti da visiting professor e da esperti esterni;
• workshop di orientamento al lavoro organizzati in collaborazione con consulenti di carriera, head hunter e Porta Futuro Roma Tre;
• attività esterne come soggiorni di studio presso Università straniere, in ragione di programmi europei quali Erasmus+, numerosi programmi internazionali, accordi di cooperazione e Summer School;
• stage formativi in relazione a specifici obiettivi di formazione presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali.
Il Corso di LM in 'Relazioni Internazionali' persegue l'obiettivo di fornire una preparazione di livello specialistico per formare laureate e laureati magistrali destinati a svolgere compiti di carattere direttivo e a ricoprire posizioni di responsabilità in seno a organizzazioni internazionali, istituzioni, amministrazioni pubbliche, aziende private, organizzazioni o associazioni non governative e organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
Il CdLM si propone di formare figure professionali in grado di elaborare e gestire le strategie di tali organizzazioni o aziende, in particolar modo nelle attività di progettazione, attuazione e valutazione, nonché di svolgere funzioni di rappresentanza e relazioni istituzionali, gestione e organizzazione interna, relazioni esterne e funzioni direttive.
A tal fine le laureate e i laureati del CdLM dovranno acquisire conoscenze specialistiche e competenze approfondite di carattere multidisciplinare e interdisciplinare nei settori delle scienze giuridiche, economiche, statistiche, politico-sociali e storiche oltre a rafforzare la preparazione linguistica. L'offerta formativa fornisce una ricca articolazione disciplinare in tali aree, con ampie possibilità di ritagliare percorsi volti a fornire competenze specifiche e professionalizzanti.
Le laureate e i laureati del CdLM dovranno acquisire approfondite conoscenze e competenze di tipo multidisciplinare e interdisciplinare nei settori delle scienze giuridiche, economiche, statistiche, politico-sociali, storiche. Dovranno inoltre possedere una solida preparazione linguistica. In particolare, dovranno familiarizzare e fare proprie determinate competenze metodologiche al fine di essere pienamente autonomi nell'attività lavorativa e di fornire all'ente di appartenenza un contributo critico e innovativo.
Gli strumenti necessari per lo svolgimento dell'attività lavorativa saranno forniti dal Corso nella sua ricca articolazione disciplinare, strumenti volti in primo luogo a sostenere la progettazione e l'attuazione di singole e specifiche azioni.
In particolare sono previsti:
• l'accertamento delle abilità informatiche;
• attività esterne come tirocini e stage formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali, nonché presso Istituzioni ed enti dell'Unione Europea, in relazione a specifici obiettivi di formazione.
- Descrizione del percorso formativo
Il CdLM non prevede un'organizzazione cronologica dell'offerta, ma si concentra sulle aree tematiche in modo di fornire alle studentesse e agli studenti iscritti un percorso formativo chiaro e coerente. A questo fine sono descritti di seguito gli obiettivi da perseguire in relazione ai corsi presenti nell'offerta formativa complessiva.
Le laureate e i laureati in questo CdLM dovranno:
- acquisire approfondite conoscenze e competenze di tipo multidisciplinare e interdisciplinare nei settori delle scienze giuridiche, economiche, politico-sociali, storiche.
1. In ambito economico statistico e demografico, il percorso formativo è volto a sviluppare la comprensione dei legami di interdipendenza nell'economia mondiale e di governo della politica economica in economie integrate, attraverso lo studio dei principali modelli di analisi teorica ed empirica.
2. In ambito politologico, storico e antropologico si mira a fornire agli studenti gli strumenti per l'analisi dei processi di globalizzazione e di interconnessione internazionale attraverso lo studio in prospettiva temporale delle iniziative di peace-keeping, di sicurezza internazionale, dei fenomeni transnazionali come le migrazioni, gli scambi culturali e più in generale lo scambio di informazioni culturali e sociali.
3. Nel settore giuridico il percorso sviluppa le competenze relative alle normative internazionali per quanto riguarda i processi di nation-building e di cooperazione internazionale con particolare attenzione per i Paesi in via di sviluppo, si concentra inoltre sulle procedure e gli obiettivi dei trattati internazionali e della collaborazione in materia costituzionale e normativa tra paesi.
4. Per quanto riguarda le lingue, invece, l'obiettivo principale è quello di fornire alle iscritte e agli iscritti delle competenze culturali ampie che comprendono la buona conoscenza della lingua, ma offrono anche un quadro più approfondito dei paesi di riferimento in cui la relativa lingua è ufficiale o veicolare.
I due percorsi formativi previsti per il CdLM in 'Relazioni Internazionali', oltre alla didattica frontale tradizionale, offrono:
• seminari e conferenze tenuti da visiting professor e da esperti esterni;
• workshop di orientamento al lavoro organizzati in collaborazione con consulenti di carriera, head hunter e Porta Futuro Roma Tre;
• attività esterne come soggiorni di studio presso Università straniere, in ragione di programmi europei quali Erasmus+, numerosi programmi internazionali, accordi di cooperazione e Summer School;
• stage formativi in relazione a specifici obiettivi di formazione presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche nazionali o internazionali.
Per l'ammissione al corso di laurea magistrale in 'Relazioni Internazionali' le studentesse e gli studenti devono essere in possesso di specifici requisiti. Per essere ammesse o ammessi senza recuperi formativi al CdLM è necessario, anche nel caso in cui le candidate o i candidati chiedano il passaggio o il trasferimento da un altro Corso di Laurea Magistrale, o facciano richiesta di abbreviazione di carriera, che siano soddisfatti i seguenti requisiti:
1) un'adeguata preparazione personale: per personale preparazione si intende il possesso di conoscenze di base nelle discipline di area storica, economica, giuridica, sociologica, linguistico-letteraria e delle relazioni internazionali.Tale preparazione viene verificata dal Collegio didattico attraverso la valutazione del curriculum studiorum dei candidati.•
2) specifici requisiti curriculari, maturati con l'acquisizione del numero di crediti indicati di seguito per ogni ambito disciplinare.
I crediti formativi universitari (CFU) minimi richiesti nei seguenti Settori Scientifico Disciplinari sono:
- in ambito socio-politologico e antropologico sono previsti minimo 9 CFU in almeno uno dei seguenti SSD M-DEA/01 Antropologia culturale, SPS/01 Filosofia politica, SPS/04 Scienza politica, SPS/07 Sociologia generale, SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi, SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro, SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici e SPS/12 Sociologia giuridica;
- in ambito economico-statistico-demografico sono previsti minimo 9 CFU in almeno uno dei seguenti SSD M-GGR/02 Geografia economica e politica, SECS/P-01 Economia politica, SECS/P-02 Politica economica, SECS/P-03 Scienza delle finanze, SECS-P/04 Storia del pensiero economico, SECS/P-06 Economia applicata, SECS-P/07 Economia aziendale, SECS-P/012 Storia economica, SECS-S/01 Statistica, SECS-S/03 Statistica economica e SECS-S/04 Demografia;
- in ambito giuridico sono previsti minimo 9 CFU in almeno uno dei seguenti SSD IUS/01 Diritto privato, IUS/02 Diritto privato comparato, IUS/05 Diritto pubblico dell’economia, IUS/07 Diritto del lavoro, IUS/08 Diritto costituzionale, IUS/09 Diritto pubblico, IUS/10 Diritto amministrativo, IUS/13 Diritto internazionale, IUS/14 Diritto dell'Unione europea, IUS/19 Storia del diritto pubblico e IUS/21 Diritto pubblico comparato;
- in ambito linguistico sono previsti minimo 18 CFU in almeno uno dei settori: L-LIN/4 Lingua francese; L-LIN/7 Lingua spagnola; L-LIN/12 Lingua inglese; L-LIN/14 Lingua tedesca; un’altra lingua europea o extra-europea, purché la conoscenza sia dimostrata dal superamento di un esame universitario. In mancanza dei CFU di lingua e cultura, possono essere considerati validi esami di altri SSD degli ambiti riconosciuti per la classe di laurea LM-52 e sostenuti in lingua straniera diversa dall'italiano. Il Collegio didattico può ritenere requisito minimo per l'accesso, in mancanza di un esame universitario di lingua, cultura e istituzioni, o di un esame di altro ambito discipilinare sostenuto in lingua straniera, anche una certificazione di lingua di livello B1 per le lingue veicolari (inglese, francese e spagnolo), mentre per le altre lingue è sufficiente il livello A2, secondo il Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) o sistema di valutazione equivalente. La certificazione deve essere stata conseguita nel triennio precedente alla richiesta di pre-immatricolazione;
- in ambito storico sono previsti minimo 9 CFU in almeno uno dei seguenti SSD: L-OR/10 Storia dei Paesi islamici, L-OR/23 Storia dell'Asia Orientale e Sud-Orientale, M-STO/02 Storia moderna, M-STO/03 Storia dell'Europa Orientale, M-STO/04 Storia contemporanea, SPS/02 Storia del pensiero politico, SPS/05 Storia e istituzioni delle Americhe, SPS/06 Storia delle relazioni internazionali, SPS/13 Storia e istituzioni dell'Africa e SPS/14 Storia e istituzioni dell'Asia.
In assenza di tali requisiti curriculari sarà necessario recuperarli prima dell'immatricolazione, esclusivamente con il sostenimento di corsi singoli (di livello triennale) presso questo o altri Atenei italiani o stranieri.
1) un'adeguata preparazione personale: per personale preparazione si intende il possesso di conoscenze di base nelle discipline di area storica, economica, giuridica, sociologica, linguistico-letteraria e delle relazioni internazionali.Tale preparazione viene verificata dal Collegio didattico attraverso la valutazione del curriculum studiorum dei candidati.•
2) specifici requisiti curriculari, maturati con l'acquisizione del numero di crediti indicati di seguito per ogni ambito disciplinare.
I crediti formativi universitari (CFU) minimi richiesti nei seguenti Settori Scientifico Disciplinari sono:
- in ambito socio-politologico e antropologico sono previsti minimo 9 CFU in almeno uno dei seguenti SSD M-DEA/01 Antropologia culturale, SPS/01 Filosofia politica, SPS/04 Scienza politica, SPS/07 Sociologia generale, SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi, SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro, SPS/11 Sociologia dei fenomeni politici e SPS/12 Sociologia giuridica;
- in ambito economico-statistico-demografico sono previsti minimo 9 CFU in almeno uno dei seguenti SSD M-GGR/02 Geografia economica e politica, SECS/P-01 Economia politica, SECS/P-02 Politica economica, SECS/P-03 Scienza delle finanze, SECS-P/04 Storia del pensiero economico, SECS/P-06 Economia applicata, SECS-P/07 Economia aziendale, SECS-P/012 Storia economica, SECS-S/01 Statistica, SECS-S/03 Statistica economica e SECS-S/04 Demografia;
- in ambito giuridico sono previsti minimo 9 CFU in almeno uno dei seguenti SSD IUS/01 Diritto privato, IUS/02 Diritto privato comparato, IUS/05 Diritto pubblico dell’economia, IUS/07 Diritto del lavoro, IUS/08 Diritto costituzionale, IUS/09 Diritto pubblico, IUS/10 Diritto amministrativo, IUS/13 Diritto internazionale, IUS/14 Diritto dell'Unione europea, IUS/19 Storia del diritto pubblico e IUS/21 Diritto pubblico comparato;
- in ambito linguistico sono previsti minimo 18 CFU in almeno uno dei settori: L-LIN/4 Lingua francese; L-LIN/7 Lingua spagnola; L-LIN/12 Lingua inglese; L-LIN/14 Lingua tedesca; un’altra lingua europea o extra-europea, purché la conoscenza sia dimostrata dal superamento di un esame universitario. In mancanza dei CFU di lingua e cultura, possono essere considerati validi esami di altri SSD degli ambiti riconosciuti per la classe di laurea LM-52 e sostenuti in lingua straniera diversa dall'italiano. Il Collegio didattico può ritenere requisito minimo per l'accesso, in mancanza di un esame universitario di lingua, cultura e istituzioni, o di un esame di altro ambito discipilinare sostenuto in lingua straniera, anche una certificazione di lingua di livello B1 per le lingue veicolari (inglese, francese e spagnolo), mentre per le altre lingue è sufficiente il livello A2, secondo il Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) o sistema di valutazione equivalente. La certificazione deve essere stata conseguita nel triennio precedente alla richiesta di pre-immatricolazione;
- in ambito storico sono previsti minimo 9 CFU in almeno uno dei seguenti SSD: L-OR/10 Storia dei Paesi islamici, L-OR/23 Storia dell'Asia Orientale e Sud-Orientale, M-STO/02 Storia moderna, M-STO/03 Storia dell'Europa Orientale, M-STO/04 Storia contemporanea, SPS/02 Storia del pensiero politico, SPS/05 Storia e istituzioni delle Americhe, SPS/06 Storia delle relazioni internazionali, SPS/13 Storia e istituzioni dell'Africa e SPS/14 Storia e istituzioni dell'Asia.
In assenza di tali requisiti curriculari sarà necessario recuperarli prima dell'immatricolazione, esclusivamente con il sostenimento di corsi singoli (di livello triennale) presso questo o altri Atenei italiani o stranieri.
Il corso di laurea magistrale in "Relazioni internazionali" ha come scopo la formazione di specialisti in grado di comprendere approfonditamente e analizzare criticamente i sistemi politici, le relazioni che intercorrono tra essi, le aree e le ragioni delle tensioni e dei conflitti, le modalità delle risoluzioni di tali conflitti, il ruolo delle organizzazioni internazionali sul piano politico ed economico, l'evoluzione giuridico-normativa a livello internazionale e, soprattutto, le linee di tendenza dei processi di globalizzazione sul piano politico, economico e dello sviluppo, culturale e ambientale.
La conoscenza avanzata e approfondita dota la laureata e il laureato magistrale di un profilo allo stesso tempo professionale e flessibile con capacità di raccogliere e interpretare i dati che lo rende in grado di saper organizzare e gestire progetti, di applicare le proprie conoscenze e competenze per l'analisi e la risoluzione di problemi nuovi, come pure di sviluppare quelle capacità, che a partire dalle conoscenze e competenze acquisite, siano in grado di essere messe a frutto nei contesti di negoziazione e mediazione dei conflitti.
Le modalità di verifica del raggiungimento di un buon livello di preparazione e di capacità di comprensione, oltre agli esami tradizionali, prevedono vari strumenti intermedi (prove applicative, produzione di elaborati teorici o tecnici, ecc.), programmati durante i semestri, senza che essi si costituiscano come frazioni di esame o diano luogo ad alterazioni o interruzioni del normale ciclo di apprendimento. L'approccio interdisciplinare e l'approfondimento di più aree geo-politiche contribuiscono ad ampliare competenze e conoscenze e permettono di sviluppare capacità di comprensione e abilità analitiche utili a risolvere problemi che sorgono nei contesti lavorativi in cui le laureate e i laureati magistrali si troveranno ad operare in qualità di funzionari e analisti politici (dalla carriera diplomatica alle organizzazioni internazionali, dalle carriera militare e della polizia alle organizzazioni non governative, dalle direzioni strategiche e uffici studi delle grandi imprese private che operano in ambito internazionale agli uffici internazionali delle strutture pubbliche sia a livello locale che nazionale).
Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti si farà ricorso a lezioni frontali, seminari, workshop e stage.
La conoscenza avanzata e approfondita dota la laureata e il laureato magistrale di un profilo allo stesso tempo professionale e flessibile con capacità di raccogliere e interpretare i dati che lo rende in grado di saper organizzare e gestire progetti, di applicare le proprie conoscenze e competenze per l'analisi e la risoluzione di problemi nuovi, come pure di sviluppare quelle capacità, che a partire dalle conoscenze e competenze acquisite, siano in grado di essere messe a frutto nei contesti di negoziazione e mediazione dei conflitti.
Le modalità di verifica del raggiungimento di un buon livello di preparazione e di capacità di comprensione, oltre agli esami tradizionali, prevedono vari strumenti intermedi (prove applicative, produzione di elaborati teorici o tecnici, ecc.), programmati durante i semestri, senza che essi si costituiscano come frazioni di esame o diano luogo ad alterazioni o interruzioni del normale ciclo di apprendimento. L'approccio interdisciplinare e l'approfondimento di più aree geo-politiche contribuiscono ad ampliare competenze e conoscenze e permettono di sviluppare capacità di comprensione e abilità analitiche utili a risolvere problemi che sorgono nei contesti lavorativi in cui le laureate e i laureati magistrali si troveranno ad operare in qualità di funzionari e analisti politici (dalla carriera diplomatica alle organizzazioni internazionali, dalle carriera militare e della polizia alle organizzazioni non governative, dalle direzioni strategiche e uffici studi delle grandi imprese private che operano in ambito internazionale agli uffici internazionali delle strutture pubbliche sia a livello locale che nazionale).
Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti si farà ricorso a lezioni frontali, seminari, workshop e stage.
Autonomia di giudizio
La laureata o il laureato magistrale, grazie alle sue conoscenze e competenze, è in grado di formulare giudizi, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione dei loro studi e progetti.
L'autonomia di giudizio sviluppata facilita l'integrazione delle conoscenze e permette di gestire la complessità, anche per approssimazioni successive, privilegiando la ricerca di soluzioni condivise, ma senza rimozioni dei problemi sottesi.
Le competenze acquisite e l'autonomia di giudizio inoltre sostengono l'attitudine a sviluppare idee originali e ad applicare soluzioni non omologate necessarie a operare in contesti caratterizzati da una forte dinamicità e interdipendenza delle variabili anche sulla base di informazioni limitate o incomplete.
Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti si farà ricorso a lezioni frontali, seminari, workshop e stage. La pratica di discussione collettiva dei risultati progettuali aiuterà a rafforzare con il confronto l'autonomia di giudizio.
L'autonomia di giudizio sviluppata facilita l'integrazione delle conoscenze e permette di gestire la complessità, anche per approssimazioni successive, privilegiando la ricerca di soluzioni condivise, ma senza rimozioni dei problemi sottesi.
Le competenze acquisite e l'autonomia di giudizio inoltre sostengono l'attitudine a sviluppare idee originali e ad applicare soluzioni non omologate necessarie a operare in contesti caratterizzati da una forte dinamicità e interdipendenza delle variabili anche sulla base di informazioni limitate o incomplete.
Per il raggiungimento degli obiettivi suddetti si farà ricorso a lezioni frontali, seminari, workshop e stage. La pratica di discussione collettiva dei risultati progettuali aiuterà a rafforzare con il confronto l'autonomia di giudizio.
Abilità comunicative
Le laureate e i laureati magistrali saranno in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti; di presentare in modo chiaro e persuasivo le conclusioni e le conseguenti implicazioni applicative dei loro progetti, ricerche, studi, motivandole in modo aperto a una loro migliore definizione anche in fase operativa.
Le abilità comunicative acquisite sostengono inoltre competenze e capacità di mediazione e negoziazione ai fini del conseguimento del miglior risultato possibile nei contesti in cui si trovano a operare.
Sul versante della comunicazione scritta e verbale, il corso di laurea si affida:
- alla richiesta, avanzata da quasi tutti i corsi teorici e nei laboratori, di presentazioni scritte (tesine, ricerche, curricula ragionati e critici delle proprie attività, ecc.), intese come elementi essenziali per la valutazione dei risultati specifici e delle abilità comunicative;
- all'utilizzazione generalizzata, soprattutto nella sede dei laboratori progettuali (in itinere ed all'esame), di articolate e complete presentazioni pubbliche orali (con o senza supporti informatici).
A tal fine sarà particolarmente utile l'attivita del Laboratorio di Sociologia e di ricerca sociale.
Le abilità comunicative acquisite sostengono inoltre competenze e capacità di mediazione e negoziazione ai fini del conseguimento del miglior risultato possibile nei contesti in cui si trovano a operare.
Sul versante della comunicazione scritta e verbale, il corso di laurea si affida:
- alla richiesta, avanzata da quasi tutti i corsi teorici e nei laboratori, di presentazioni scritte (tesine, ricerche, curricula ragionati e critici delle proprie attività, ecc.), intese come elementi essenziali per la valutazione dei risultati specifici e delle abilità comunicative;
- all'utilizzazione generalizzata, soprattutto nella sede dei laboratori progettuali (in itinere ed all'esame), di articolate e complete presentazioni pubbliche orali (con o senza supporti informatici).
A tal fine sarà particolarmente utile l'attivita del Laboratorio di Sociologia e di ricerca sociale.
Capacità di apprendimento
Ci si attende che le laureate e i laureati del presente CdLM abbiano sviluppato, alla fine del percorso formativo, capacità di apprendimento spendibili in ambito professionale, abilità progettuali e abbiano acquisito competenze aggiornate nelle discipline storico-politologiche, giuridiche, economico-statistiche e linguistico-culturali.
Avranno poi acquisito la piena padronanza degli strumenti per l’analisi di una vasta gamma di fenomeni sociali, inclusi metodi quantitativi di base, tecniche di ricerca storiografica e giuridica, organizzazione di database.
Modalità e strumenti con cui i risultati attesi sono conseguiti: oltre al superamento degli esami di profitto, la verifica dei risultati di apprendimento attesi si avvale di:
• redazione di saggi brevi ;
• presentazione in aula di lavori di approfondimento;
• preparazione di documenti ed elaborazione di dati (grafici, tabelle e rapporti) sugli argomenti trattati a lezione.
Avranno poi acquisito la piena padronanza degli strumenti per l’analisi di una vasta gamma di fenomeni sociali, inclusi metodi quantitativi di base, tecniche di ricerca storiografica e giuridica, organizzazione di database.
Modalità e strumenti con cui i risultati attesi sono conseguiti: oltre al superamento degli esami di profitto, la verifica dei risultati di apprendimento attesi si avvale di:
• redazione di saggi brevi ;
• presentazione in aula di lavori di approfondimento;
• preparazione di documenti ed elaborazione di dati (grafici, tabelle e rapporti) sugli argomenti trattati a lezione.
La prova finale consiste nella discussione della tesi di laurea nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento del CdLM per cui siano previsti insegnamenti nell'offerta programmata ed erogata e che siano stati sostenuti dalla laureanda o dal laureando. La tesi di laurea è basata su un elaborato scritto, eventualmente coadiuvato da una presentazione in PowerPointi o multimediale. L'elaborato deve essere redatto in modo originale dalla candidata o dal candidato sotto la guida di una relatrice o di un relatore. Il lavoro preparatorio per la redazione dell'elaborato di tesi è da intendersi strettamente connesso, oltre che al percorso di studio personalizzato che la studentessa o lo studente ha seguito, anche alle attività seminariali, di stage e di orientamento al lavoro svolte durante il percorso formativo. Tale impostazione è sia in linea con la rilevanza data alla prova finale in termini di CFU, che con l'importanza che l'elaborato e la discussione della tesi ricoprono nel facilitare l'inserimento della laureata e del laureato nel mondo del lavoro.
La prova finale deve riflettere, sia nella struttura dell'elaborato (introduzione, articolazione in capitoli, conclusione) che nella sua veste formale (norme di edizione, indici, tabelle, grafici, figure, apparati di note, bibliografia), le conoscenze e le capacità di comprensione e di applicazione, i contributi originali alla ricerca (con riferimento alla letteratura scientifica di riferimento del tema prescelto nelle aree disciplinari di competenza del corso di laurea magistrale), le abilità comunicative e le capacità di apprendimento della candidata o del candidato. Alla prova finale sono attribuiti 18 CFU.
La prova finale deve riflettere, sia nella struttura dell'elaborato (introduzione, articolazione in capitoli, conclusione) che nella sua veste formale (norme di edizione, indici, tabelle, grafici, figure, apparati di note, bibliografia), le conoscenze e le capacità di comprensione e di applicazione, i contributi originali alla ricerca (con riferimento alla letteratura scientifica di riferimento del tema prescelto nelle aree disciplinari di competenza del corso di laurea magistrale), le abilità comunicative e le capacità di apprendimento della candidata o del candidato. Alla prova finale sono attribuiti 18 CFU.
Informazioni utili
Informazioni utili
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- Sedi
- Link identifier #identifier__160219-2Link identifier #identifier__44210-1Calendario accademico
- Link identifier #identifier__188440-3Organizzazione generale
- Link identifier #identifier__81284-4Servizi di orientamento
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