Scienze Politiche per la Societa' Digitale
Il corso di laurea magistrale in Scienze Politiche per la Società Digitale fornisce le conoscenze e le competenze per comprendere le trasformazioni e le implicazioni future legate alla nascita e al diffondersi delle tecnologie digitali emergenti e alle loro possibili evoluzioni. Il suo carattere interdisciplinare, infatti, fornisce gli strumenti, teorici, metodologici e pratici, che consentono di affrontare le sfide che la digitalizzazione pone nei confronti della società da una vasta gamma di prospettive: sociale, politica, giuridica, economica, statistica e storica
Skip back to navigation - Link identifier #identifier__56275-1OBIETTIVI
- Link identifier #identifier__68314-2Informazioni utili
- Link identifier #identifier__105095-3soddisfazione degli studenti
OBIETTIVI
OBIETTIVI
Esperto nella governance di processi di mutamento gestionale, organizzativo e funzionale connessi all’attuazione di politiche innovative digitali nel settore pubblico e privato
II corso di laurea magistrale in Scienze Politiche per la Societa' Digitale fornisce una solida base accademica caratterizzata da un impianto di competenze interrelate tra diverse discipline che risultano utili per accedere ad una vasta gamma di possibili carriere in diversi ambiti professionali. Tutti i settori sociali, infatti, sono interessati dalle trasformazioni digitali e hanno bisogno di figure professionali nuove in grado di gestire la transizione e di definire il perimetro dei cambiamenti, anche con responsabilità decisionali e ruoli di vertice. Tali figure dovranno essere capaci di gestire i processi di governance e le ristrutturazioni funzionali ed organizzative connesse all’introduzione di nuove tecnologie digitali. Il laureato in Digital Society: Scienze Politiche per la Societa' Digitale saprà progettare, definire, attuare e gestire programmi di innovazione digitale in modo consapevole e in autonomia essendo in grado di comprendere appieno le potenzialità, le opportunità, i vincoli ed i pericoli e quindi, tutte le conseguenze derivanti dal processo di digitalizzazione per gli individui, le comunità, le nazioni e il mondo. Il contesto di applicazione può riguardare qualsiasi tipo di organizzazione pubblica o privata a livello locale, nazionale e internazionale.
Le principali competenze connesse alla funzione ricoperta dal laureato in Scienze Politiche per la Societa' Digitale sono succintamente riportate, a titolo di esempio e non in maniera esaustiva, in quanto segue:
•competenze metodologiche relative ai settori scientifici e professionali in ambito giuridico-istituzionale, politico-economico, politologico, storico-politico e sociologico;
• competenze di natura interdisciplinare negli ambiti sopra riportati con caratterizzazione comparativa ed internazionale tale da consentire una completa funzionalità operativa indispensabile all’espletamento di attività di ricerca empirica e analisi sperimentale dei fenomeni socio-politici ed economico istituzionali legati ai processi ed implicate nell’implementazione di innovazioni digitali;
•competenze di natura tecnico-professionale fruibili in campi lavorativi connessi al concepimento, pianificazione, attuazione, controllo, valutazione e revisione delle politiche pubbliche legate ai processi organizzativi associati ai mutamenti indotti dall’introduzione di innovazioni tecnico-digitali all’interno di organizzazioni complesse;
• competenze linguistiche di natura scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano, con specifico riferimento ai lessici disciplinari;
• competenze connesse alla progettazione, ri-progettazione e gestione dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e delle imprese private grazie all’utilizzo di tecniche digitali innovative, così come previsto dai paradigmi del modello di interoperabilità di cui al Piano triennale ITC 2020-2022 (https://www.agid.gov.it/).
Gli sbocchi occupazionali previsti per i corsi di laurea LM-62 sono rivolti sia alle amministrazioni pubbliche sia alle imprese private. Le funzioni che il laureato in Digital Society: Scienze Politiche per la Societa' Digitale può ambire a svolgere sono di elevata responsabilità e da intendersi, ad esempio, connesse all’espletamento di attività professionali in qualità di esperto nella gestione e governance di processi di mutamento associati all’attuazione di politiche correlate alla introduzione di innovazioni di tipo digitale.
Gli sbocchi professionali a cui la laurea magistrale in Digital Society: Scienze Politiche per la Societa' Digitale prepara sono dipendenti dagli sviluppi tecnologici e dal miglioramento dei metodi di produzione o di erogazione dei servizi che inducono inevitabilmente cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e pertanto. Infatti, l’aumento, la contrazione o la combinazione dei compiti all’interno o tra le professioni esistenti così come funzioni differenti o precedentemente non previste possono portare alla nascita di nuovi lavori. Questi possono dimostrarsi sufficientemente rilevanti da giustificare la loro inclusione all’interno delle voci professionali della classificazione ISTAT dove è ragionevole immaginare che una parte non trascurabile sia, allo stato attuale, ancora non presente.
In particolare, gli studenti del corso di Digital Society: Scienze Politiche per la Societa' Digitale potranno qualificarsi come esperto:
• di gestione dei processi di mutamento organizzativo/funzionale connessi all’introduzione di innovazioni digitali in organizzazioni pubbliche e private, con un ambito applicativo nazionale e internazionale relativamente a questioni di natura sociale, politica, economica, giuridica e storica;
•per “ministero digitale” che molti governi europei stanno creando, relativamente a questioni connesse, ad esempio, all'aggiornamento della legge sulla privacy e della normativa sulla protezione dei dati alla luce delle trasformazioni digitali;
•per il “Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione” nella gestione di programmi digitali, esistenti e futuri, in maniera integrata, capace di individuare nuove iniziative di trasformazione digitale e sviluppare linee guida, direttive e pareri (https://innovazione.gov.it/);
•in questioni connesse all’amministrazione comunale capace di fornire consulenza relativamente all'attuazione di iniziative associate, ad esempio, alle "smart cities", e in grado di comprendere e gestire le complessità derivanti da tali processi di natura etica e pratica coinvolgendo altresì in modo opportuno ed efficace le parti interessate al fine di facilitare l'implementazione trasparente e democratica delle iniziative intraprese (https://ec.europa.eu/info/eu-regional-and-urban-development/topics/cities-and-urban-development/city-initiatives/smart-cities_en).
•con competenze specifiche connesse alle necessità di società privata, capace di coadiuvare i processi di progettazione relativi a tecnologie digitali garantendo, ad esempio, che le questioni di privacy e responsabilità vengano adeguatamente considerate sin dalla fase di progettazione così da minimizzare successivi costi di riadattamento per rendere l’innovazione compatibile con i vincoli comportamentali connessi alle preferenze degli agenti, all’accettabilità delle politiche attuate nonché ai vincoli posti dalla normativa vigente.
II corso di laurea magistrale in Scienze Politiche per la Societa' Digitale fornisce una solida base accademica caratterizzata da un impianto di competenze interrelate tra diverse discipline che risultano utili per accedere ad una vasta gamma di possibili carriere in diversi ambiti professionali. Tutti i settori sociali, infatti, sono interessati dalle trasformazioni digitali e hanno bisogno di figure professionali nuove in grado di gestire la transizione e di definire il perimetro dei cambiamenti, anche con responsabilità decisionali e ruoli di vertice. Tali figure dovranno essere capaci di gestire i processi di governance e le ristrutturazioni funzionali ed organizzative connesse all’introduzione di nuove tecnologie digitali. Il laureato in Digital Society: Scienze Politiche per la Societa' Digitale saprà progettare, definire, attuare e gestire programmi di innovazione digitale in modo consapevole e in autonomia essendo in grado di comprendere appieno le potenzialità, le opportunità, i vincoli ed i pericoli e quindi, tutte le conseguenze derivanti dal processo di digitalizzazione per gli individui, le comunità, le nazioni e il mondo. Il contesto di applicazione può riguardare qualsiasi tipo di organizzazione pubblica o privata a livello locale, nazionale e internazionale.
Le principali competenze connesse alla funzione ricoperta dal laureato in Scienze Politiche per la Societa' Digitale sono succintamente riportate, a titolo di esempio e non in maniera esaustiva, in quanto segue:
•competenze metodologiche relative ai settori scientifici e professionali in ambito giuridico-istituzionale, politico-economico, politologico, storico-politico e sociologico;
• competenze di natura interdisciplinare negli ambiti sopra riportati con caratterizzazione comparativa ed internazionale tale da consentire una completa funzionalità operativa indispensabile all’espletamento di attività di ricerca empirica e analisi sperimentale dei fenomeni socio-politici ed economico istituzionali legati ai processi ed implicate nell’implementazione di innovazioni digitali;
•competenze di natura tecnico-professionale fruibili in campi lavorativi connessi al concepimento, pianificazione, attuazione, controllo, valutazione e revisione delle politiche pubbliche legate ai processi organizzativi associati ai mutamenti indotti dall’introduzione di innovazioni tecnico-digitali all’interno di organizzazioni complesse;
• competenze linguistiche di natura scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano, con specifico riferimento ai lessici disciplinari;
• competenze connesse alla progettazione, ri-progettazione e gestione dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e delle imprese private grazie all’utilizzo di tecniche digitali innovative, così come previsto dai paradigmi del modello di interoperabilità di cui al Piano triennale ITC 2020-2022 (https://www.agid.gov.it/).
Gli sbocchi occupazionali previsti per i corsi di laurea LM-62 sono rivolti sia alle amministrazioni pubbliche sia alle imprese private. Le funzioni che il laureato in Digital Society: Scienze Politiche per la Societa' Digitale può ambire a svolgere sono di elevata responsabilità e da intendersi, ad esempio, connesse all’espletamento di attività professionali in qualità di esperto nella gestione e governance di processi di mutamento associati all’attuazione di politiche correlate alla introduzione di innovazioni di tipo digitale.
Gli sbocchi professionali a cui la laurea magistrale in Digital Society: Scienze Politiche per la Societa' Digitale prepara sono dipendenti dagli sviluppi tecnologici e dal miglioramento dei metodi di produzione o di erogazione dei servizi che inducono inevitabilmente cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e pertanto. Infatti, l’aumento, la contrazione o la combinazione dei compiti all’interno o tra le professioni esistenti così come funzioni differenti o precedentemente non previste possono portare alla nascita di nuovi lavori. Questi possono dimostrarsi sufficientemente rilevanti da giustificare la loro inclusione all’interno delle voci professionali della classificazione ISTAT dove è ragionevole immaginare che una parte non trascurabile sia, allo stato attuale, ancora non presente.
In particolare, gli studenti del corso di Digital Society: Scienze Politiche per la Societa' Digitale potranno qualificarsi come esperto:
• di gestione dei processi di mutamento organizzativo/funzionale connessi all’introduzione di innovazioni digitali in organizzazioni pubbliche e private, con un ambito applicativo nazionale e internazionale relativamente a questioni di natura sociale, politica, economica, giuridica e storica;
•per “ministero digitale” che molti governi europei stanno creando, relativamente a questioni connesse, ad esempio, all'aggiornamento della legge sulla privacy e della normativa sulla protezione dei dati alla luce delle trasformazioni digitali;
•per il “Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione” nella gestione di programmi digitali, esistenti e futuri, in maniera integrata, capace di individuare nuove iniziative di trasformazione digitale e sviluppare linee guida, direttive e pareri (https://innovazione.gov.it/);
•in questioni connesse all’amministrazione comunale capace di fornire consulenza relativamente all'attuazione di iniziative associate, ad esempio, alle "smart cities", e in grado di comprendere e gestire le complessità derivanti da tali processi di natura etica e pratica coinvolgendo altresì in modo opportuno ed efficace le parti interessate al fine di facilitare l'implementazione trasparente e democratica delle iniziative intraprese (https://ec.europa.eu/info/eu-regional-and-urban-development/topics/cities-and-urban-development/city-initiatives/smart-cities_en).
•con competenze specifiche connesse alle necessità di società privata, capace di coadiuvare i processi di progettazione relativi a tecnologie digitali garantendo, ad esempio, che le questioni di privacy e responsabilità vengano adeguatamente considerate sin dalla fase di progettazione così da minimizzare successivi costi di riadattamento per rendere l’innovazione compatibile con i vincoli comportamentali connessi alle preferenze degli agenti, all’accettabilità delle politiche attuate nonché ai vincoli posti dalla normativa vigente.
Gli obiettivi formativi qualificanti il corso si articolano secondo i parametri della declaratoria della classe di laurea LM-62 e possono essere sintetizzati in quattro pilastri:
1. conoscenza delle trasformazioni prodotte e producibili dall’introduzione delle nuove tecnologie digitali e delle loro
conseguenze nei seguenti ambiti: sociale, politico, istituzionale ed economico, secondo la prospettiva interdisciplinare,
comparativa e internazionale fornita dalle discipline economiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, statistiche e storiche;
2. consapevolezza delle principali innovazioni digitali e delle loro implicazioni teoriche e metodologiche relative ai metodi della ricerca empirica e dell'analisi dei fenomeni socio-politici ed economico-istituzionali;
3. capacità interpretative avanzate per la gestione organizzativa e funzionale del mutamento tecnologico e della manutenzione proattiva del processo di governance all’interno di istituzioni/organizzazioni complesse.
È importante sottolineare che il corso mira a formare competenze di natura interdisciplinare, proprie della Scienza Politica, e non competenze di natura tecnica/informatica. Scopo ultimo del corso di laurea è fornire tutte quelle conoscenze che rendano possibile e favoriscano un proficuo processo di interfacciamento funzionale con tutti i portatori di conoscenze tecnico/informatiche la cui formazione viene garantita da altre discipline. Il laureato in Società Digitale: Politica, Economia, Diritto sarà quindi in grado di comprendere, gestire e utilizzare in maniera adeguata tutti gli strumenti/servizi digitali avendone chiare le implicazioni che essi possono avere nel complesso ed articolato reticolo di relazioni che connotano e caratterizzano la trasformazione digitale in corso della nostra società.
Il corso di laurea è così strutturato: nel primo anno sono previsti 7 insegnamenti caratterizzanti, negli ambiti: storico, economico-statistico, giuridico, sociologico e politologico, la cui funzione è inquadrare gli aspetti fondamentali della società digitale negli interconnessi ambiti disciplinari. Il secondo anno si articola in insegnamenti affini (4) e a scelta (2). L’intero insieme degli esami offerti nel secondo anno è da considerarsi sia affine sia a scelta. Tale impostazione si motiva e si giustifica sulla base di garantire la massima flessibilità possibile allo studente nel personalizzare il proprio percorso di studi attraverso un equilibrato bilanciamento dei settori scientifici-disciplinari grazie alla suddivisione degli esami in 4 macro-panieri (i.e. Storico-Politologico; Economico-Statistico; Giuridico; Linguistico).
E’ prevista la presenza obbligatoria della figura di un docente tutor con il quale lo studente deve necessariamente confrontarsi al fine di ottenere sia un indirizzo strategico circa la composizione degli esami da includere nel proprio percorso formativo sia l’ambito lavorativo in cui intende inserirsi.
All’interno di questo contesto ed indirizzo, ruolo fondamentale ricoprono seminari e stages che hanno lo scopo precipuo di fornire quel set di conoscenze ed esperienze dirette del settore e network di contatti interpersonali che auspicabilmente renderanno lo studente sia edotto circa il contesto lavorativo in cui intende inserirsi sia più appetibile rispetto alle aspettative di potenziali datori di lavoro.
1. conoscenza delle trasformazioni prodotte e producibili dall’introduzione delle nuove tecnologie digitali e delle loro
conseguenze nei seguenti ambiti: sociale, politico, istituzionale ed economico, secondo la prospettiva interdisciplinare,
comparativa e internazionale fornita dalle discipline economiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, statistiche e storiche;
2. consapevolezza delle principali innovazioni digitali e delle loro implicazioni teoriche e metodologiche relative ai metodi della ricerca empirica e dell'analisi dei fenomeni socio-politici ed economico-istituzionali;
3. capacità interpretative avanzate per la gestione organizzativa e funzionale del mutamento tecnologico e della manutenzione proattiva del processo di governance all’interno di istituzioni/organizzazioni complesse.
È importante sottolineare che il corso mira a formare competenze di natura interdisciplinare, proprie della Scienza Politica, e non competenze di natura tecnica/informatica. Scopo ultimo del corso di laurea è fornire tutte quelle conoscenze che rendano possibile e favoriscano un proficuo processo di interfacciamento funzionale con tutti i portatori di conoscenze tecnico/informatiche la cui formazione viene garantita da altre discipline. Il laureato in Società Digitale: Politica, Economia, Diritto sarà quindi in grado di comprendere, gestire e utilizzare in maniera adeguata tutti gli strumenti/servizi digitali avendone chiare le implicazioni che essi possono avere nel complesso ed articolato reticolo di relazioni che connotano e caratterizzano la trasformazione digitale in corso della nostra società.
Il corso di laurea è così strutturato: nel primo anno sono previsti 7 insegnamenti caratterizzanti, negli ambiti: storico, economico-statistico, giuridico, sociologico e politologico, la cui funzione è inquadrare gli aspetti fondamentali della società digitale negli interconnessi ambiti disciplinari. Il secondo anno si articola in insegnamenti affini (4) e a scelta (2). L’intero insieme degli esami offerti nel secondo anno è da considerarsi sia affine sia a scelta. Tale impostazione si motiva e si giustifica sulla base di garantire la massima flessibilità possibile allo studente nel personalizzare il proprio percorso di studi attraverso un equilibrato bilanciamento dei settori scientifici-disciplinari grazie alla suddivisione degli esami in 4 macro-panieri (i.e. Storico-Politologico; Economico-Statistico; Giuridico; Linguistico).
E’ prevista la presenza obbligatoria della figura di un docente tutor con il quale lo studente deve necessariamente confrontarsi al fine di ottenere sia un indirizzo strategico circa la composizione degli esami da includere nel proprio percorso formativo sia l’ambito lavorativo in cui intende inserirsi.
All’interno di questo contesto ed indirizzo, ruolo fondamentale ricoprono seminari e stages che hanno lo scopo precipuo di fornire quel set di conoscenze ed esperienze dirette del settore e network di contatti interpersonali che auspicabilmente renderanno lo studente sia edotto circa il contesto lavorativo in cui intende inserirsi sia più appetibile rispetto alle aspettative di potenziali datori di lavoro.
Per essere ammessi al corso di studio occorre essere in possesso di una laurea o di un diploma universitario di durata
triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente, nonché di quelle conoscenze che permettono di intraprendere con successo un percorso formativo secondo questo ordinamento, ivi comprese adeguate competenze linguistiche e informatiche.
In particolare, con riferimento: (1) alle competenze linguistiche, requisito di accesso è possedere, almeno, il livello B1 di inglese o, in alternativa, lo studente dovrà conseguire il livello di idoneità linguistica richiesto; (2) alle competenze informatiche, requisito di accesso è possedere, almeno, la certificazione ECDL di base o, in alternativa, lo studente dovrà inserire 3 CFU di abilità informatiche e telematiche o di seminari che offrono competenze informatiche di base tra le altre attività senza voto.
Si rimanda al Regolamento Didattico del Corso di laurea magistrale per la definizione dettagliata delle conoscenze richieste per l’accesso.
triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente, nonché di quelle conoscenze che permettono di intraprendere con successo un percorso formativo secondo questo ordinamento, ivi comprese adeguate competenze linguistiche e informatiche.
In particolare, con riferimento: (1) alle competenze linguistiche, requisito di accesso è possedere, almeno, il livello B1 di inglese o, in alternativa, lo studente dovrà conseguire il livello di idoneità linguistica richiesto; (2) alle competenze informatiche, requisito di accesso è possedere, almeno, la certificazione ECDL di base o, in alternativa, lo studente dovrà inserire 3 CFU di abilità informatiche e telematiche o di seminari che offrono competenze informatiche di base tra le altre attività senza voto.
Si rimanda al Regolamento Didattico del Corso di laurea magistrale per la definizione dettagliata delle conoscenze richieste per l’accesso.
Il corso di laurea magistrale finalizzato al conseguimento di competenze avanzate e specifiche nei contenuti, nei metodi e nella gestione dei processi/funzioni relativi all’introduzione di innovazioni digitali in organizzazioni, pubbliche e private, anche complesse. Le conoscenze relative all’introduzione di innovazioni digitali e delle loro implicazioni teoriche e metodologiche secondo la prospettiva interdisciplinare, comparativa e internazionale, fornita dalle discipline economiche, giuridiche, politologiche, sociologiche, statistiche e storiche permettono comprendere le conseguenze di tali trasformazioni nella società moderna. Lo spiccato carattere interdisciplinare permette allo studente, grazie all’acquisizione di conoscenze, diversificate ancorché complementari, di interagire proficuamente con soggetti portatori di altri tipi di conoscenza e competenze. Le conoscenze acquisite consentiranno di sviluppare capacità specifiche rispetto ai processi di integrazione
tra gruppi di studio/lavoro di carattere multidisciplinare anche sfruttando le acquisite abilità critiche, analitiche e organizzative connesse alla risoluzione dei problemi. Preme sottolineare che tali capacità di interazione si estendono all’integrazione di conoscenze e competenze di pertinenza non solo di diverse scienze umane e sociali ma anche di soggetti detentori di conoscenze di tipo STEM. Quindi, il laureato in Scienze Politiche per la Società Digitale potrà con competenza proporsi come fulcro di interscambio tra saperi e facilitatore dell’interlocuzione funzionale ed organizzativa tra diverse competenze disciplinari.
Le conoscenze e le capacità verranno conseguite e verificate sia tramite insegnamenti erogati sotto forma di lezioni frontali, esercitazioni, seminari, laboratori, workshops sia, in modo strutturato e concreto, mediante tirocini formativi e stages professionalizzanti presso organizzazioni pubbliche e private, nazionali, sovranazionali e internazionali. In particolare, gli studenti acquisiranno capacità applicative delle conoscenze apprese soprattutto grazie alle esperienze maturate nel corso di tirocini e stages che hanno la principale funzione di consentire allo studente un confronto diretto con il mondo del lavoro anche se da una posizione di relativo privilegio.
tra gruppi di studio/lavoro di carattere multidisciplinare anche sfruttando le acquisite abilità critiche, analitiche e organizzative connesse alla risoluzione dei problemi. Preme sottolineare che tali capacità di interazione si estendono all’integrazione di conoscenze e competenze di pertinenza non solo di diverse scienze umane e sociali ma anche di soggetti detentori di conoscenze di tipo STEM. Quindi, il laureato in Scienze Politiche per la Società Digitale potrà con competenza proporsi come fulcro di interscambio tra saperi e facilitatore dell’interlocuzione funzionale ed organizzativa tra diverse competenze disciplinari.
Le conoscenze e le capacità verranno conseguite e verificate sia tramite insegnamenti erogati sotto forma di lezioni frontali, esercitazioni, seminari, laboratori, workshops sia, in modo strutturato e concreto, mediante tirocini formativi e stages professionalizzanti presso organizzazioni pubbliche e private, nazionali, sovranazionali e internazionali. In particolare, gli studenti acquisiranno capacità applicative delle conoscenze apprese soprattutto grazie alle esperienze maturate nel corso di tirocini e stages che hanno la principale funzione di consentire allo studente un confronto diretto con il mondo del lavoro anche se da una posizione di relativo privilegio.
Autonomia di giudizio
Il corso di laurea magistrale LM-62 si prefigge di innalzare il livello di autonomia di giudizio dei propri studenti in modo da renderli capaci di impostare correttamente e con metodo soluzioni adeguate ai problemi che saranno chiamati a risolvere in connessione ai processi di gestione del mutamento organizzativo e funzionale derivanti dall’introduzione di tecnologie digitali all’interno di organizzazioni anche complesse.
Il corso prevede l'attuazione di forme di verifica del conseguimento di una sufficiente autonomia di giudizio ed operativa degli studenti anche attraverso prove scritte e orali oltre che tramite la partecipazione ad attività seminariali e di stage.
Il corso prevede l'attuazione di forme di verifica del conseguimento di una sufficiente autonomia di giudizio ed operativa degli studenti anche attraverso prove scritte e orali oltre che tramite la partecipazione ad attività seminariali e di stage.
Abilità comunicative
Gli studenti dovranno dimostrare di essere in grado di comunicare in modo chiaro e coerente le conclusioni derivanti dal proprio lavoro di analisi e ricerca in forma orale e scritta attraverso periodiche verifiche dell’apprendimento. Dovranno altresì saper sintetizzare le conoscenze acquisite e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non, utilizzando fluentemente, in forma scritta e orale, oltre all'italiano, una lingua straniera dell'Unione Europea. Vista la specificità del corso in campo digitale, verranno effettuate verifiche periodiche sull'uso dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
Capacità di apprendimento
Gli studenti dovranno sviluppare solide capacità di apprendimento che consentano loro di continuare ad approfondire lo studio per lo più in modo efficace e autonomo. I singoli corsi prevedono pertanto la verifica dell'apprendimento tramite prove di valutazione finali (ed eventualmente in itinere) in forma scritta e/o orale e/o pratica. La verifica conclusiva delle capacità di apprendimento si basa sull'analisi dell'intera carriera dello studente e della qualità della prova finale.
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella presentazione e discussione, in seduta pubblica, di fronte ad apposita Commissione, di una tesi scritta e/o multimediale, elaborata in modo originale dal candidato sotto la guida di un relatore e sottoposta, in sede di discussione, all’esame critico di un correlatore, nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento del corso di Laurea per il quale siano previsti insegnamenti nel corso di Laurea Magistrale. Le caratteristiche e le modalità della prova finale, nonché la composizione della commissione sono indicate dal Regolamento apposito che fa parte di quello didattico del Corso di Laurea. Il lavoro preparatorio per la redazione dell’elaborato di tesi è da intendersi strettamente connesso oltre che al percorso di studio personalizzato che lo studente ha seguito anche alle attività seminariali e di tirocinio che opportunamente svolte costituiscono il sub-strato esperienziale che fornisce una componente imprescindibile per dimostrare la pratica rilevanza del lavoro condotto all’interno di uno specifico contesto operativo di riferimento. Tali impostazione è sia in linea con la rilevanza data alla prova finale in termini di CFU sia con il ruolo che auspicabilmente essa dovrebbe ricoprire nel facilitare l’inserimento del laureato all’interno del mondo del lavoro.
Informazioni utili
Informazioni utili
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- Sedi
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- Link identifier #identifier__9744-9Link identifier #identifier__88720-2Regolamenti in materia di Didattica e Studenti
- Link identifier #identifier__43736-10Procedure di ammissione e immatricolazione
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- Link identifier #identifier__150529-12Link identifier #identifier__60805-3Ristorazione/mensa
- Link identifier #identifier__171491-13Link identifier #identifier__118353-4Servizi di prevenzione sanitaria per gli studenti
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soddisfazione degli studenti
soddisfazione degli studenti
- Link identifier #identifier__100926-4Soddisfazione e condizione occupazionale dei laureati
- Link identifier #identifier__109538-5Sintesi dei questionari sulla rilevazione dell'opinione degli studenti
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